Medicina, è il giorno del test: a Siena oltre 700 candidati con il green pass

Aspiranti medici che si sono presentati con il green pass per poter fare il test d’ingresso al corso di laurea di medicina. Questa la novità del 2021 per le matricole e per l’università di Siena che si è trovata, al polo Mattioli, a dover gestire il primo banco di prova del certificato verde.

Era di 716 il numero dei candidati presenti e di 226 quello dei posti (tra comunitari e non) disponibili. A fare la prova di ingresso c’erano ragazzi provenienti dalle tre province della Toscana meridionale: Siena, Arezzo e Grosseto. Il test è iniziato intorno alle 13 ed è durato un’ora e 40 minuti. Lunga è stata la fila di ragazzi che si è formata dalle 9, orario di convocazione dei candidati, fuori dal plesso universitario.

I controlli, secondo quanto è stato riferito, sono comunque andati bene e non ci sono state particolari criticità: “Le procedure non sono state semplicissime – ammette il professor Fabio Ferretti, presidente di commissione -. Abbiamo comunicato agli studenti di venire presto perché avevamo previsto queste difficoltà. Chi ci ha aiutato a gestire i flussi è stato meraviglioso: abbiamo rispettato i tempi e mandato gli studenti in aula per la prova”. Dieci le aule messe a disposizione nella struttura: “ovviamente all’interno di queste si rispettano le misure di sicurezza e tutte le norme vengono seguite”, garantisce Ferretti. L’ateneo ha inoltre adottato tutte le misure per garantire il distanziamento fisico dei partecipanti e l’uso di dispositivi di protezione individuale con mascherine FFP2 e igienizzazione delle mani, sia per i candidati che per il personale di sorveglianza e i membri della commissione. Per ridurre gli spostamenti delle studentesse e degli studenti, considerata la situazione sanitaria, hanno partecipato al test anche i candidati delle province  di Siena, Arezzo e Grosseto che non hanno scelto Siena come prima sede di assegnazione.

Tra i ragazzi che svolgono la prova c’è l’aretino Camillo Giorgi: “Sono tranquillo, ho già fatto le prove per la Cattolica ed il San Raffaele di Milano e penso di essere riuscito a passare. Se riesco ad accedere anche qui ho maggiore possibilità di scelta. Perché ho scelto Medicina? Per fare del bene e per il prestigio sociale di questa professione”.

Con lui è presente Marina Rea, arrivata da Grosseto: “Ho studiato tanto, spero che le domande non siano infattibili. Il perché di aver deciso questa strada? La voglia di aiutare il prossimo e poi per un’esperienza personale, sono stata all’ospedale e mi sono avvicinata a questo percorso”, conclude.

“Per il nostro ateneo è stata la prima grande prova organizzativa con un numero importante di partecipanti dopo l’introduzione delle nuove regole sull’obbligatorietà della certificazione verde anche all’interno delle Università – ha detto il rettore Francesco Frati – . L’impegno di tutto il personale universitario coinvolto nel servizio di accoglienza e vigilanza, insieme a quello degli operatori della Pubblica assistenza e degli agenti della Polizia e della Polizia municipale, è stato fondamentale per il corretto e ordinato svolgimento delle selezioni. Voglio ringraziare tutte e tutti, perché insieme abbiamo dimostrato che con rigore e organizzazione le nostre attività possono andare avanti nel rispetto di misure di sicurezza adeguate”.