Toscana

Ordine e sicurezza pubblica, il prefetto: “Siena città responsabile, avanti così”

“Il monitoraggio sui controlli effettuati nelle scorse settimane testimonia il grande senso di auto responsabilità dei cittadini senesi nel rispettare le norme anti-contagio e sono certa che questo comportamento virtuoso continuerà anche nell’attuale fase di riapertura”.

E’ quanto afferma il prefetto di Siena Maria Forte, a margine della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. All’incontro hanno partecipato i vertici delle forze di polizia, l’amministrazione provinciale di Siena, il vice sindaco del Comune di Siena Andrea Corsi, per una più approfondita disamina delle misure previste dal dl Riaperture.

Come ricorda la Prefettura le nuove disposizioni confermano la possibilità di raggiungere, una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, tra le 5 e le 22, “ampliando però il numero dei soggetti, che passa da due a quattro ed escludendo da tale numero anche i minori di età superiore ai quattordici anni, sui quali si eserciti la potestà genitoriale”, si legge in una nota. E sempre la prefettura ricorda è permessa l’attività per gli esercizi di ristorazione, sempre fra le 5 e le 22. il Ministero dell’Interno, per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dal codice Ateco 56.3, ha fissato alle 18 il limite orario entro cui è consentito l’asporto. In attesa di eventuale competenti chiarimenti, l’interpretazione prevalente sembrerebbe che, dopo le 18, anche per questi esercizi sia comunque consentito il servizio ai tavoli fino alle 22.

“Durante l’incontro è stata condivisa la necessità di evitare che le “riaperture” introdotte dal Decreto legge possano spingere ad abbassare la guardia sul piano delle misure di contenimento- prosegue la nota-. I servizi svolti dalle forze dell’ordine e dalle polizie municipali saranno pertanto rivolti come al rispetto alle prescrizioni connesse al cosiddetto “coprifuoco”, nonché a prevenire gli assembramenti, con un’attenzione particolare ai luoghi tradizionalmente frequentati dai più giovani, come ad esempio a Siena il centro storico”.

“L’obiettivo è salvaguardare il territorio dalla diffusione del virus a beneficio dell’intera collettività, mantenendo l’attuale collocazione in “zona gialla”, in attesa che, grazie all’intensificazione della campagna vaccinale, si possa ritornare gradualmente alla normalità”, conclude Forte.

marco crimi

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