Sabato primo maggio, primo weekend in zona gialla per chi abita a Siena e nel resto della Toscana. In vista delle riaperture nel weekend è inoltre prevista una stretta sui controlli da parte dei vigili urbani a Siena, come aveva annunciato il sindaco Luigi De Mossi qualche giorno fa.
“I servizi svolti dalle forze dell’ordine e dalle polizie municipali saranno pertanto rivolti come al rispetto alle prescrizioni connesse al cosiddetto “coprifuoco”, nonché a prevenire gli assembramenti, con un’attenzione particolare ai luoghi tradizionalmente frequentati dai più giovani, come ad esempio a Siena il centro storico”, ha fatto sapere la prefettura in una nota.
Le maglie delle restrizioni si allargano, anche se la novità è rappresentata da un’ordinanza regionale che disporrà le chiusure della media e grande distribuzione e dei centri commerciali in vista della Festa dei lavoratori. Ci saranno deroghe per farmacie, di parafarmacie, di rivendite di giornali, di tabacchi e di piante e fiori. Gli esercizi chiusi potranno effettuare la sola consegna a domicilio dei generi alimentari e dei beni di prima necessità, previa esclusivamente prenotazione on-line o telefonica e non presso l’esercizio commerciale. Queste diposizioni non si applicano ai negozi di vicinato e agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande – quali bar, ristoranti e pub – e alle attività artigiane – quali pizzerie, rosticcerie, panifici, pasticcerie, negozi di pasta fresca, gelaterie e simili – che possono svolgere la loro attività secondo le modalità e gli orari consentiti dalla normativa statale.
Sono consentiti gli spostamenti, anche verso altri comuni e regioni dello stesso colore o bianche, “verso una sola abitazione privata abitata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, a quattro persone oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione”. Chi si sposta può portare con sé i minorenni sui quali esercita la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Per chi è munito di green pass “sono consentiti gli spostamenti anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa”, spiega Palazzo Chigi.
In zona gialla “sono consentite le attività dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, a pranzo e a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti in vigore. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati”.
In settimana sono arrivati gli annunci della ripartenza dei vari musei del territorio secondo i protocolli di sicurezza già adottati prima dell’ultima chiusura. Le visite sono disciplinate secondo le modalità indicate nei siti web istituzionali dei singoli istituti, la novità principale riguarda il fine settimana: riaprono su prenotazione online o telefonica (che deve avvenire almeno un giorno prima) le porte di pinacoteche, musei, parchi archeologici, complessi monumentali e mostre.
Non sono previste limitazioni alle categorie di beni vendibili. Le attività commerciali al dettaglio si svolgono comunque a condizione che sia assicurato, oltre alla distanza interpersonale di almeno un metro, che gli ingressi avvengano in modo dilazionato e che venga impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni.
E’ consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto
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