Poggibonsi protagonista a COP26 di Glasgow, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che in questi giorni vede svolgersi il vertice annuale (il 26esimo).
“Partecipare con i nostri progetti e con i nostri obiettivi green a COP26 è per noi un onore ma anche una forte responsabilità verso i nostri cittadini rispetto agli impegni che ci siamo assunti in termini di sostenibilità ambientale e di transizione ecologica”, dice l’assessore all’ambiente e alla mobilità Roberto Gambassi. La candidatura di Poggibonsi a COP26, selezionata tra le tante richieste provenienti da tutto il mondo, si concretizzerà venerdì 12 novembre alle 12,30 con un collegamento in videoconferenza in cui l’assessore Gambassi presenterà al più importante vertice internazionale sul clima le azioni che l’amministrazione comunale, in rete con il territorio, sta adottando sul tema della mobilità sostenibile quale strumento per mitigare i cambiamenti climatici.
“Questa sfida globale coinvolge direttamente le singole comunità e ogni singola persona – dice Gambassi – Poggibonsi sta promuovendo una progettualità importante in tal senso, che si articola in temi e azioni, come l’efficientamento della pubblica illuminazione, Poggibonsi for Future, la zona 30 in via Sangallo, il Pedibus ma anche il percorso che prosegue nell’ambito del Contratto di Fiume con sei Comuni della Valdelsa per una pista ciclopedonale sull’argine dell’Elsa Elsa”. “Alla conferenza di Glasgow – prosegue l’assessore – il mio intervento si integrerà con quello dedicato al masterplan sulla mobilità dolce della nostra provincia di Siena e a quello dedicato al bus elettrico che collegherà la città metropolitana di Firenze a Poggibonsi e al Chianti. In sinergia con queste azioni parlerò del progetto di Poggibonsi per collegare le piste ciclabili esistenti all’interno della città, nate spontaneamente, in una rete organica ad uso cittadino e turistico per implementarne l’uso non solo per il tempo libero ma anche per gli spostamenti casa-scuola-lavoro. Altro step sarà quello di collegare i percorsi interni della città al sistema di mobilità sostenibile che si dirama dal territorio in tutte le direzioni, con la potenzialità di fungere da punto di partenza di ogni percorso e interesse turistico-commerciale-industriale”.
“Questo il nostro progetto – dice Gambassi – C’è grande attenzione a quello che sta accadendo a Glasgow consapevoli, tutti, che il cambiamento climatico è diventato una priorità globale e che ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte per tutelare i giovani e le generazioni future. L’obiettivo è migliorare la qualità della vita dei cittadini con buone pratiche che si possono sedimentare e sviluppare. In questo ognuno di noi può fare qualcosa direttamente ed è questa azione di responsabilità che siamo chiamati a promuovere”.