L’assemblea dei Soci di Sei Toscana, gestore unico del servizio integrato dei rifiuti dei 104 comuni dell’Ato Toscana Sud, ha nominato all’unanimità il nuovo Consiglio di Amministrazione della società.
Il CdA, che resterà in carica per il triennio 2023-2025 è composto da: Fabio Cannari, Salvatore Cappello, Alessandro Fabbrini, Daniela Fantacci, Giovanni Andrea Ferrari, Paolo Grasselli, Manuel Milione, Gianluca Paglia e Riccardo Panichi.
Il Consiglio di Amministrazione si è già insediato e, su designazione dei Soci, ha confermato all’unanimità alla guida della società Alessandro Fabbrini, in qualità di presidente e Salvatore Cappello, Amministratore delegato. Confermati anche Gianluca Paglia come Direttore generale e Marco Bianchini vice Dg.
“Vorrei innanzitutto esprimere un ringraziamento ai Soci per la fiducia mostrata nel confermarci in questo importante incarico – dichiara il presidente Alessandro Fabbrini –. La società è fortemente impegnata nel perseguimento degli obiettivi contenuti nel piano industriale che prevede, progressivamente, la riorganizzazione di tutti i servizi di raccolta nell’Ato Toscana Sud, con un livello di investimenti estremamente significativo, accompagnato da un forte recupero di efficienza e qualità nei servizi erogati. Dallo scorso luglio, Sei Toscana è entrata nel perimetro di consolidamento del Gruppo Iren e ciò consente di rafforzare ulteriormente la componente industriale della società, la capacità finanziaria necessaria alla realizzazione degli investimenti e le prospettive di continuità e solidità dell’azienda. Il ritrovato rapporto con Ato e i Comuni che lo compongono, oltre al superamento di tutti i contenziosi ereditati dalle precedenti gestioni societarie, ha permesso di ottenere importanti risultati. Mi riferisco soprattutto ai 21 milioni di euro di finanziamenti PNRR che consentiranno importanti benefici finanziari e tariffari nella realizzazione degli interventi programmati”.
Il risultato di esercizio 2022 non riflette ancora adeguatamente il grande sforzo della società e registra una perdita di circa 4,9 milioni di euro. Tale risultato, infatti, risente principalmente di componenti straordinarie imputabili a passività determinate in periodi gestionali precedenti che incidono per circa 3,5 milioni di euro sul risultato finale.
“Solo una significativa capacità di reazione e adattamento della società, anche in corso d’anno, ha consentito di ottenere risultati che, seppur negativi, risultano vicini agli obiettivi prefissati – dice l’Ad Salvatore Cappello –. Il quadro economico delle attività ha risentito pesantemente di un contesto macroeconomico ed operativo fortemente disallineato rispetto alle previsioni iniziali; basti pensare all’aumento del costo dell’energia, del carburante e delle materie prime. Nonostante questo, la società ha mostrato una capacità operativa e gestionale adeguata alle sfide dei prossimi anni e in forte discontinuità con le precedenti conduzioni societarie. Pur rimanendo il quadro complessivo ancora molto difficile, gli obiettivi e linee guida rimangono immutati nella consapevolezza che l’impegno richiesto dovrà rimanere straordinario e all’altezza delle aspettative dei Soci, delle Amministrazioni comunali e delle comunità del territorio, anche nei prossimi esercizi”.