“Gli errori arbitrali, anche quelli macroscopici, che hanno caratterizzato gli ultimi incontri del Siena, fanno parte delle dinamiche dello sport. Si possono contestare in modo fermo, ma non si possono considerare frutto della malafede. Le contestazioni non devono mai travalicare i limiti della dialettica e dei regolamenti, né tantomeno possono giustificare reazioni scomposte da parte di alcuno, soprattutto se riveste ruoli nell’organico societario, ad ogni livello. Pertanto l’Acn Siena 1904 ha deciso di non impugnare i provvedimenti sanzionatori che gli sono stati comminati riservandosi di prendere ulteriori misure al fine di evitare che tali situazioni possano ripetersi”, con queste parole, tramite i canali ufficiali, il Siena ha comunicato che non ha intenzione di presentare ricorso contro le sanzioni inflitte dal giudice sportivo.
Il Siena è stata punita con la squalifica del campo per un turno, da scontarsi in Siena – Sinalunghese, programmata per il prossimo 6 giugno, una ammenda di 2mila euro, l’inibizione per due dirigenti e la squalifica per un tesserato.