La denuncia arrivata dalla famiglia del sedicenne che è stato è stato picchiato senza motivo e lasciato sanguinante a terra in Fortezza (link qui) ha suscitato numerose reazioni.
Anche quella di alcune famiglie i cui figli hanno vissuto vicende analoghe e che, leggendo il nostro articolo, hanno trovato la forza di raccontare al nostro giornale l’accaduto. Questo è il caso della mamma – che ha chiesto di incontrarci – di un ragazzo sedicenne che, in una serata di tre settimane fa in centro storico a Siena, è stato aggredito con calci e pugni da un gruppo di coetanei.
Il giovane, riferisce la madre, ha ricevuto sei giorni prognosi. È così dunque che nasce un movimento tutto senese, con i genitori che non ci stanno a rimanere in silenzio ma che vogliono invece spiegare nel dettaglio quello che subiscono i loro figli nel weekend. E dire “anche io” o “è successo anche a mio figlio” per far porre – e tenere alta – l’attenzione di Comune e forze dell’ordine su un grave fenomeno che purtroppo avviene sempre più spesso durante gli eventi della movida in centro.
Ed anche per far sapere a chi è rimasto vittima di questi episodi, e alla sua famiglia, che non è solo e che insieme le cose si possono cambiare. La mamma intanto ha contattato la famiglia del sedicenne picchiato lo scorso sabato. Entrambe le famiglie inoltre si chiedono se altri stanno vivendo la medesima condizione di queste che sono situazioni da non sottovalutare
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