“Sono preoccupato, la nuova Regione governata da Susanna Ceccardi dovrà gestire meglio le risorse di quelle aziende, ritenute trainanti per il mercato agricolo”, lo annuncia Riccardo Galligani, capolista del gruppo Lega per il consiglio regionale della provincia di Siena. Stando alle parole riportate dal candidato Lega, le aziende agricole hanno subito un duro colpo durante i mesi del lockdown, trovando alla ripartenza un mercato non più competitivo. “Ci sono aziende che hanno fatto della qualità il loro obiettivo primario, le quali, hanno accusato un duro colpo, in parte causato dalla mala gestione della Regione Toscana”, fa sapere Galligani.
“Gli interventi messi in campo fino ad oggi dalla Regione – sostiene Riccardo Galligani – hanno spesso riguardato piccole realtà territoriali e produttive. Alla luce della necessità di sostenere in modo più ampio tutto il comparto agricolo, ritengo opportuno che la Regione aggiunga un valore premiante e incentivante per tutte le altre aziende che sono in grado di raggiungere obbiettivi d’eccellenza e che hanno accettato la concorrenzialità dei mercati”.
“Ho avuto – aggiunge il capolista Lega – un confronto franco e costruttivo con Alessandro Cinughi de Pazzi, attuale presidente del Consorzio Agrario di Siena e in precedenza presidente dell’Unione Agricoltori. Comprendo
meglio come l’eccessiva burocratizzazione e la farraginosità dei Piani di Sviluppo rurale portino spesso le aziende che partecipano ai bandi a non rientrare nelle graduatorie di quelle finanziabili per un meccanismo di attribuzione dei punteggi che non premia quelle più produttive e che sono insediate sul territorio da moltissimi anni; non comprendo invece i criteri per cui aziende senesi debbano pagare contributi quattro volte maggiori al Consorzio di bonifica rispetto le grossetane”.