Al via il taglio dei pini allo stadio Artemio Franchi

Accelerazione sui tempi per l’intervento già programmato dopo la caduta del pino che ha fatto rischiare la tragedia: i pini verranno sostituiti con altre specie più idonee. Divieto di accesso allo stadio, parcheggio parzialmente aperto mercoledì 30/08 in orario di mercato

Il perdurare della siccità ha aggravato la situazione di precaria stabilità dei pini dello stadio “Artemio Franchi”, risultando essere fra le concause della caduta della pianta, già rimossa, a seguito della quale è stato interdetto per ragioni sicurezza l’accesso di persone e mezzi alla struttura.

 

Come accaduto in altre zone di Siena e in molte città italiane dove in passato sono stati piantati i pini marittimi, alberi con radici che si sviluppano in superficie e non autoctoni, per riaprire al transito la strada interna si rende necessario provvedere ad una bonifica tagliando le piante che dalle analisi effettuate risultano non garantire una sufficiente stabilità e che quindi sono fonte di pericolo. La siccità di questi mesi ha influito sulle radici e sulla consistenza del terreno aggravando la situazione. L’intervento di bonifica dei pini allo stadio, già programmato, si è reso quindi urgente e sarà effettuato nei prossimi giorni.

Per ragioni di sicurezza, l’accesso allo stadio è interdetto a persone e mezzi fino alla fine dei lavori, prevista per la prossima settimana. Per la stessa durata rimarrà chiuso anche il parcheggio dello stadio, con l’unica eccezione di mercoledì 30 agosto dalle ore 7:00 alle ore 16:30, durante il mercato, dove sarà garantita un’apertura parziale del parcheggio con entrata ed uscita dall’unico accesso da viale 25 aprile (lato Santa Caterina). Per il mercato della prossima settimana verranno adottate le migliori soluzioni in relazione allo stato di avanzamento dei lavori, con garanzia di apertura almeno parziale del parcheggio.

L’intervento del taglio degli alberi interesserà i pini presenti nell’area, circa una decina, che verranno sostituti con altri alberi più adatti alle condizioni del terreno e alle funzioni pubbliche della struttura. Si tratterà probabilmente di cipressi o lecci. Per porre in atto l’operazione è già stata acquisita l’autorizzazione della Soprintendenza. L’Amministrazione comunale si è attivata per rispondere con tempestività all’emergenza, con una soluzione completa e di lungo periodo per il verde dell’area.

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