“La violenza sulle donne esiste anche a Siena, e noi, soprattutto quando ci troviamo ad affrontare i servizi di emergenza con l’ambulanza del 118, spesso ci imbattiamo in situazioni di donne vittime di violenza”.
Lo ripete più volte il presidente della Pubblica Assistenza di Siena Sara Giannini: il territorio non ha gli anticorpi contro la violenza di genere. E se la sua associazione è deputata ad aiutare gli altri, questo deve valere anche per quelle donne che vogliono uscire dall’incubo. Ecco perché stamani è stato presentato lo sportello di ascolto antiviolenza, che l’ente ospita nella sua struttura Cinque le volontarie attive in quello che è un servizio attivo tutto il giorno. Il numero di telefono dedicato è invece lo 0577237253. “Il consigliere delegato ai sistemi informatici ha ottimizzato un’applicazione che consente di far squillare contemporaneamente questo numero su tutti i telefoni delle volontarie”, continua Giannini.
Lo sportello è il primo ospitato da un’associazione di volontariato nel territorio e fa parte del progetto regionale Vanessa. Il simbolo è quello di una farfalla, fragile all’apparenza ma in realtà libera e forte come il suo battito d’ali
“Si tratta del 27esimo sportello aperto nell’ambito delle pubbliche assistenze toscane – afferma il presidente delle Anpas toscane Dimitri Bettini-. È stato inoltre deliberato dal consiglio nazionale di Anpas di esportare questo modello in tutta Italia, con particolare attenzione a Emilia-Romagna, Piemonte e Sardegna come prossime regioni di partenza”.
Per la Pubblica Assistenza regionale si tratta di una realtà di primaria importanza. “È per noi un versante di intervento fondamentale e importantissimo – affermano – non solo per dare una risposta concreta a una piaga ormai intollerabile nel 2025, come la violenza di genere, ma anche come strumento di promozione del volontariato e di avvicinamento delle donne toscane alla nostra associazione”.
MC