Le contrade e il mondo del Palio autori di un bel gesto di solidarietà e generosità.
È con questo spirito che il Gruppo Donatori di Sangue delle Contrade ha voluto festeggiare, con un leggero anticipo, la chiusura dell’anno contradaiolo e il santo patrono dalla città di Siena, Sant’Ansano.
Il centro Emotrasfusionale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese ha aperto le sue porte alla nuova donazione di sangue collettiva da parte di priori, capitani, mangini e fantini. Tutti uniti, fianco a fianco nei lettini della donazione di sangue e plasma, per un evento che è diventato una piacevole consuetudine all’ospedale Santa Maria alle Scotte e che si è ripetuto per la seconda volta nel 2023 dopo che già, il 14 giugno scorso, fantini e dirigenti di contrada erano stati testimonial della Giornata mondiale del donatore di Sangue a Siena.
“Si tratta di un’iniziativa tanto lodevole, quanto importante – ha commentato il direttore generale dell’Aou Senese, il professor Antonio Barretta -. Il fatto che per la seconda volta nel giro di pochi mesi ci troviamo nuovamente a raccontare questo bel gesto di generosità rappresenta la più viva testimonianza della sensibilità della città di Siena e delle Contrade. L’ospedale non può far altro che ringraziare di così tanta solidarietà e profondere ulteriormente il suo impegno in questo settore insieme ai cittadini e alle associazioni di volontariato, come già fatto in occasione dei protocolli d’intesa sottoscritti con gli enti pubblici e privati del territorio”.
“Il sodalizio che lega le Contrade all’ospedale della città ha radici profonde – ha aggiunto Paolo Rossi, presidente Gruppo Donatori sangue Contrade –. Sono felice che ancora una volta i fantini abbiano risposto al nostro appello e che siano tornati a donare il sangue. La presenza poi di priori e capitani è molto significativa, perché ci dimostra, ancora una volta, che le Contrade, pur evolvendosi numericamente e nelle modalità organizzative, continuano a supportare (e supporteranno) il Centro Emotrasfusionale dell’Aou Senese. Così come hanno sempre fatto”.