“Anche a Siena si è costituito il Coordinamento provinciale “La Via Maestra – Insieme per la Costituzione”, a seguito di un’assemblea molto partecipata e ricca di interventi che si è svolta presso la CGIL-Camera del Lavoro e che ha visto le associazioni aderenti e le formazioni politiche invitate confrontarsi su fondamentali tematiche sociali, partendo dalla Carta e dalla difesa dei principi e dei diritti universali in essa contenuti e in parte ancora inespressi” a renderlo noto è stata la stessa Cgil di Siena attraverso un comunicato stampa diffuso oggi.
“Proprio la Costituzione Italiana, infatti, ci indica con disarmante chiarezza la ‘via maestra’ da percorrere – spiega il Coordinamento – per una società più giusta, solidale, equa, dignitosa, a garanzia della tenuta democratica e sociale del Paese, oggi in pericoloso declino. Lo svilimento del ruolo del Parlamento con la proposta sul presidenzialismo, l’autonomia differenziata che traccerebbe in maniera ancora più profonda il solco delle disuguaglianze territoriali dell’Italia, la riforma della giustizia che mira a disequilibrare i cardini democratici devono essere energicamente contrastati. L’ulteriore finanziamento delle spese militari, l’assenza di politiche internazionali per la pace, unite al mancato protagonismo per la fine del conflitto in Ucraina rappresentano un ulteriore schiaffo ai dettami costituzionali”.
“La riduzione programmata e continua dei finanziamenti pubblici impoverisce il sistema sanitario nazionale a partire dalle sue professionalità minando alla base il diritto universale alla salute e spostando risorse sul privato, – continuano le associazioni aderenti – già oggi migliaia di cittadini in difficoltà economiche hanno smesso di curarsi. Stesso discorso sta succedendo nell’istruzione, un tempo eccellenza di questo Paese, sempre più vittima di strutture fatiscenti, carenza di strumenti digitali, precariato insostenibile del personale docente e pericolosa impennata dei dati sull’abbandono scolastico, frutto anche dei costi che per una fetta importante di popolazione non sono più sostenibili”.
“Alla base di tutto c’è quella giustizia sociale che le politiche di ogni Governo dovrebbero perseguire, – aggiunge il Coordinamento – un fisco progressivo e proporzionale al proprio reddito, salari e pensioni che permettano una vita dignitosa, un lavoro dove non si rischia continuamente di morire, è dove il precariato e’ ormai diventato condizione obbligata per i giovani che se ne vanno in massa dall’Italia. Con un’evasione ed elusione fiscale e contributiva che ogni anno supera abbondantemente i 100 miliardi bisogna avere il coraggio di aggredire quelle risorse, che sono un furto alla collettività, ed usarle per il bene collettivo, lo stato sociale, le infrastrutture e i servizi, a partire dall’assicurare il diritto alla casa con edilizia pubblica ed affitti calmierati. Vorremmo un Paese accogliente, solidale, rispettoso delle diversità, inclusivo, antirazzista, dove venga davvero affrontato il tema della violenza sulle donne e la tragedia del Mediterraneo, ormai il più grande cimitero del mondo”.
“Per tutto questo e molto altro saremo in piazza a Roma il 7 Ottobre per la manifestazione ‘La Via Maestra’ tutti insieme, – concludono le realtà associative – consapevoli che è solo l’inizio di un percorso che dovrà aggregare altre realtà e che nel rispetto e per la piena applicazione della Costituzione vuole dare voce e dignità alla parte sana dell’Italia, a partire dagli ultimi, invisibili per questo Governo”.
Il Coordinamento provinciale “La Via Maestra – Insieme per la Costituzione”, aperto a nuove adesioni, è costituito da: Anpi, Archivio Udi, Arci, Arcigay, Auser, Carretera Central, Centro culturale delle donne Mara Meoni, Cgil, Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, Comitato Siena 2, Corte dei Miracoli, Federconsumatori, Laboratorio Politico Left, Libera a Siena, Non Una di Meno, Refugees Welcome, Semi di pace, Sunia, UDU.