Il comune di Siena si costituirà parte civile “nel procedimento penale a carico di W.C. per la tutela degli interessi e dell’immagine della città di Siena e del Palio, conferendo l’incarico professionale all’avvocato Filippo Cei del Foro di Firenze”. Questo quanto si legge nella delibera delle giunta comunale votata nella giornata di oggi, venerdì 10 giugno. La delibera è relativa all’atto notificato lo scorso 18 marzo dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Siena “con cui è pervenuto decreto di citazione a giudizio nei confronti di W.C., indicando, altresì, quale persona offesa l’amministrazione comunale nella persona del sindaco pro- tempore”.
“Nel capo di imputazione- si legge – è stato contestato all’indagato il delitto di cui all’articolo 595 comma 3 del Codice Penale perché nel corso di una trasmissione radiofonica offendeva gli organizzatori del Palio della città di Siena, definendoli sadici e incivili e paragonando i contradaioli ad assassini, pedofili e stupratori”.
“Il reato, come descritto nel decreto del Pubblico Ministero, – si legge ancora nella delibera – risulta lesivo dell’immagine di Siena e del Palio. Il Comune di Siena in qualità di ‘persona offesa del reato’, intende costituirsi parte civile nel procedimento penale al fine di rappresentare e difendere la ‘senesità’, intesa come trasmissione secolare di valori culturali e di civiltà che le diciassette Contrade tramandano da generazioni”.
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