Arci
“Suvignano – continua Pallecchi – è il bene più esteso sottratto alla mafia in Toscana, sequestrato nel 1994, confiscato nel 2007 e da allora inutilizzato. Fin dall’inizio, l’Arci provinciale di Siena è stata al fianco del Comune di Monteroni d’Arbia, della Provincia di Siena, della Regione Toscana e di Libera Toscana per sostenere il recupero e il riutilizzo sociale di questa tenuta, sottolineandone il valore dell’educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva. Accanto alla produzione agricola dei terreni dell’azienda, infatti, abbiamo sempre ritenuto fondamentale sviluppare iniziative di valore sociale rivolte alle scuole e alla formazione dei giovani alla legalità, attraverso esperienza come i campi di lavoro, la fattoria didattica e altre attività volte a contrastare ogni forma di sfruttamento e di illegalità. Su queste basi – aggiunge Pallecchi – l’Arci provinciale di Siena è pronto a mettere a disposizione la propria esperienza e le proprie competenze in ambito sociale per collaborare con coloro che vorranno condividere un progetto che, se andrà a buon fine, potrà creare nuovi posti di lavoro e rinvigorire il legame fra l’azienda, il territorio e i suoi abitanti nel segno della cittadinanza attiva”.
Ripristinato il flusso idrico in via della Diana intorno alle ore 19 di oggi venerdì…
Con "La luce e l’ombra", personale dell’artista Stefano Tonelli, si apre il calendario espositivo 2025…
La scorsa settimana abbiamo vissuto una breve parentesi invernale, con temperature scese al di sotto…
A conclusione della stagione teatrale invernale torna la rassegna estiva dei Teatri di Siena “Sboccia…
"Credo che questo sia un risultato importante, che premia anche il lavoro svolto da questa…
Continua "Topi di Pinacoteca" la rassegna di presentazione di libri dedicata all'arte presente nel principale…