Tornano ad auspicare in un piano di rilancio del sito di viale Toselli i sindacati Fiom Cgil, Uilm e Fim Cisl di Siena ed accolgono con timidezza il giorno uno della nuova joint venture Beko Europe, che da oggi ha posto le sue insegne nello vecchio stabilimento di Whirlpool.
Stamani i dirigenti dell’azienda, di cui i turchi di Arcelik gestiscono il 75% delle azioni, hanno incontrato i membri della rappresentanza sindacale unitaria per portare il loro saluto. Ma nel faccia a faccia non sarebbero state annunciate le intenzioni della newco per la struttura che occupa 300 persone. Possibile intanto che i coordinamenti nazionali delle tre sigle sindacali si incontrino a metà aprile, per tornare a bussare alla porta del ministro delle Imprese Adolfo Urso.
La richiesta è sempre la solita: convocare le multinazionali ad un tavolo per avere informazioni dettagliate su un eventuale piano industriale. Alcune voci tra l’altro danno questo incontro per vicino, con la data che potrebbe essere a cavallo tra aprile e maggio.
“Abbiamo una fabbrica insatura. E per garantire una piena occupazione è necessario aumentare i volumi del sito”, ha osservato stamani Massimo Martini, segretario Uilm di Siena. Freddo il commento verso la novità anche da parte della segretaria della Fiom di Siena Daniela Miniero: “Dovremmo essere entusiasti per avere di fronte un piano di rilancio di viale Toselli, ma ad ora non c’è contezza di questo”. “Speriamo in un buon inizio. Cambiamo veste ma ora aspettiamo i fatti”, così invece il segretario della Fim Cisl di Siena Giuseppe Cesarano.
MC