Biotecnopolo, il Pd presenta interrogazione in Parlamento: “Il Governo Meloni blocca 400 milioni di euro destinati a Siena”

Il dossier del Biotecnopolo finisce in Parlamento, sia alla Camera che al Senato: Marco Sarracino, deputato del Pd e commissario del partito a Siena, ha depositato un atto firmato con i colleghi Emiliano Fossi, Chiara Braga, Marco Furfaro, Roberto Speranza, Simona Bonafè, Laura Boldrini, Federico Gianassi, Christian Di Sanzo, Arturo Scotto e Marco Simiani.

Ed un’interrogazione simile sarà presentata a palazzo Madama dai senatori Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli.

“La pandemia evidentemente non ha insegnato niente a questa destra irresponsabile. I quasi 400 milioni di euro stanziati da tempo per il Centro Biotecnopolo di Siena sono stati infatti bloccati dal Governo Meloni e rischiamo di perdere scienziati di livello mondiale come Rino Rappuoli ed il premio Nobel Giorgio Parisi che fanno parte della Governance della struttura ad oggi inutilizzata – dice Sarracino – . Questi incomprensibili e colpevoli ritardi sono innanzitutto uno schiaffo al personale medico. Ma stanno anche rallentando le attività ed i progetti di un centro che potrebbe dare un contributo notevole alla lotta contro le malattie e le pandemie. Senza dimenticare le opportunità e le ricadute positive in termine di occupazione di qualità e opportunità economiche che il Biotecnopolo potrebbe dare al territorio di Siena”.

“Il richiamo accorato e forte di uno scienziato come il professor Rino Rappuoli conferma tutte le nostre preoccupazioni, più volte espresse ma rimaste inascoltate, sul futuro del Biotecnopolo e del Centro nazionale antipandemico di Siena – continua-. Il Biotencopolo e il Centro nazionale antipandemico nascono da un’idea del Pd, e il Parlamento aveva votato una copertura finanziaria di 400 milioni di euro. L’attuale Governo, invece, rischia di far naufragare un progetto importante non solo per Siena ma tutto il Paese” aggiunge Sarracino. “In questo quadro è del tutto evidente l’imbarazzo della destra a cui chiediamo i motivi per cui il Governo continui a bloccare questo importante progetto”.