Tutti uniti per Banca Mps, così maggioranza e opposizione oggi in consiglio comunale hanno approvato una mozione, sottoscritta inizialmente da Laura Sabatini (Gruppo Misto), Eleonora Raito (Lega) e Federigo Minghi (Voltiamo Pagina), che, nel corso del dibattito, ha visto le firme di Lorenzo Lorè, Orazio Peluso e Maria Concetta Raponi (Forza Italia), Massimo Bianchini, Davide Dore, Paolo Salvini, Andrea Piazzesi, Francesco Mastromartino, Fulvia Nardi (Lega), Alessandra Bagnoli, Maurizio Forzoni, Bernardo Maggiorelli (Fratelli d’Italia), Fabio Massimo Castellani (Gruppo Misto).
“La banca, nel processo di ricapitalizzazione precauzionale, sta seguendo il piano di Ristrutturazione 2017/2021, approvato dalla Commissione Europea nel 2017, e beneficia del decreto legge per la tutela del risparmio nel settore creditizio e degli interventi di rafforzamento patrimoniale, in base al quale il MEF- spiega Staderini-, che detiene poco più del 68% del capitale dell’istituto, deve presentare all’Unione Europea un piano di uscita dallo stesso capitale della Banca entro il prossimo 31 dicembre, indicando passaggi e scadenze da effettuarsi prima di questa data”.
Il consigliere ha chiesto l’impegno del sindaco dialogare con il Governo, affinché, in relazione al Mps, preveda esplicitamente che sia mantenuta e consolidata l’unità operativa e strategica, che rappresenta il core business di ogni banca, oltre al mantenimento della direzione generale a Siena, come sede legale e centro di indirizzo strategico e di controllo.Ed inoltre è stato chiesto l’impegno di promuovere l’affiancamento di FMps a sostegno delle richieste del Comune.
Il documento è stato arricchito dall’emendamento, votato all’unanimità, a firma di Alessandro Masi (PD), Vanni Griccioli (Per Siena) e Claudio Cerretani (In Campo) con il quale i consiglieri hanno aggiunto il punto riguardante la salvaguardia dei posti di lavoro dei dipendenti e delle loro professionalità; e la richiesta dell’impegno del sindaco a farsi promotore presso la Regione Toscana e la Fondazione MPS, secondo il proprio statuto, affinché tali enti si affianchino al Comune di Siena a sostegno delle richieste effettuate.
Insieme all’emendamento ha ricevuto voto unanime anche l’ordine del giorno, sempre a firma degli stessi consiglieri che hanno presentato l’emendamento, con il quale si ribadisce la necessità di mantenere la direzione MPS a Siena, e che il Comune promuova, in questa fase, un coordinamento con la Regione per affrontare insieme nel colloquio con il Governo anche la prossima fase che governerà il futuro della partecipazione pubblica in MPS. Infine che la Fondazione MPS per Statuto favorisca, nell’ambito delle proprie competenze ed in osservanza dei principi di legge, le condizioni per mantenere e valorizzare il collegamento tra la Banca ed il territorio.