“Vista la recente promozione della misura straordinaria di sostegno al canone concordato da parte del comune di Siena ci preme specificare la nostra posizione, già espressa all’assessorato competente durante l’ultima riunione dell’osservatorio territoriale delle locazioni e delle politiche abitative”. Così Sunia, Sicet e Uniat in una nota congiunta diffusa oggi.
“Come sindacati inquilini vediamo con favore l’incentivo alla locazione tramite canone concordato dove il mercato abitativo è condizionato da diversi fattori – proseguono i sindacati -, in primo luogo l’alta tensione turistica, che determina un costo medio dei canoni molto alto e dove vi è inoltre un alto tasso di irregolarità sotto il profilo della contrattualistica con la conseguenza di aumentare le difficoltà nei rapporti tra inquilino e proprietario. Troviamo però alcuni elementi di criticità nel provvedimento adottato dall’Amministrazione Comunale che tuttavia, essendo una misura sperimentale, potrà essere rimodulato in base ai risultati ottenuti”.
“Nello specifico riteniamo che la cedolare al 10% e lo sconto Imu siano elementi già abbastanza incentivanti, pertanto, essendo le risorse stanziate denaro pubblico, crediamo che sia possibile prevedere degli strumenti mirati ad agevolare la locazione per quelle famiglie che si trovano in maggiore difficoltà economica introducendo, oltre al parametro Isee per gli inquilini, ulteriori metodi di reale valutazione delle loro reali condizioni economiche e premiare i proprietari che abbiano utilizzato le loro risorse per ristrutturare gli immobili da locare – conclude il comunicato -. Comunque siamo convinti che la soluzione del problema abitativo passi per la riqualificazione del patrimonio residenziale pubblico dove vadano concentrate maggiori risorse sia per poter assegnare gli alloggi di risulta sia per ristrutturare quelli già assegnati”.