Cariche sugli studenti, domani i sit-in davanti ai licei senesi contro “una intollerabile forma di violenza”

Sono state moltissime le istituzioni, di tutta la Regione e del Paese, che hanno voluto esprimere il proprio sdegno per i fatti di Pisa. Venerdì 23 febbraio, dopo che la polizia di stato si è scontrata contro gli studenti che manifestavano a favore della Palestina, anche le istituzioni senesi hanno espresso la propria vicinanza. Il rettore dell’Università di Siena, Roberto Di Pietra, già in serata aveva espresso “sconcerto per i fatti avvenuti“. “Tutti gli atenei sono luoghi di libera espressione del pensiero. Le modalità di questa libertà non possono che avvenire nell’ambito dei valori della democrazia e della pacifica convivenza. Esprimiamo condanna insieme agli altri atenei toscani per i fatti di violenza accaduti a Pisa” aveva detto il magnifico rettore.

Non sono tardate neppure le reazioni da parte delle scuole superiori di secondo grado, che a più riprese hanno condannato quella che secondo loro è una “intollerabile forma di violenza e di repressione delle idee”. Il liceo Piccolomini, in tal senso, aveva già indetto dalla giornata di ieri un sit-in di protesta che andrà in scena domani davanti al complesso del Collegio Tolomei. “Lunedì mattina, dopo regolare appello in classe, i docenti – si legge -, le studentesse e gli studenti che vorranno, si recheranno davanti all’ingresso della nostra scuola per un sit-in durante il quale potranno manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. “L’adesione è libera e volontaria” precisa infine la docente, Stefania Lio, dopo aver ringraziato il dirigente scolastico e tutti i docenti del liceo.

L’iniziativa sarà replicata anche dal liceo scientifico Galileo Galilei, che proprio questa mattina ha annunciato che domani, dalle 8.20 alle 9.20, studenti e insegnanti si ritroveranno nel cortile interno “per riflettere e manifestare contro le violenze avvenute a Pisa”. “Saranno letti alcuni brani ed ognuno sarà libero di esprimere il proprio pensiero nella forma e nel modo che preferisce – dicono dalla scuola -. Potrà partecipare chiunque si senta vicino a questa situazione”.

Alle iniziative dei due licei ha fatto eco anche una lettera diffusa dal liceo artistico di Siena Duccio di Buoninsegna, firmata da un gran numero di rappresentanti del corpo docente. “È inammissibile che il diritto di manifestare pacificamente venga represso con l’utilizzo della forza – scrivono gli insegnanti -. In qualità di docenti, ci sentiamo in diritto e in dovere di spronare sempre i nostri ragazzi e le nostre ragazze alla partecipazione attiva e a prendere parte da protagonisti al dibattito pubblico”.