Giovedì 20 maggio è stata la giornata mondiale delle api, per l’occasione un centinaio di alunni delle due terze, quarte e quinte della scuola elementare, divisi in gruppi per rispettare le misure anti-contagio, hanno esplorato l’argine del fiume Ombrone a Buonconvento e lanciato le cosiddette ‘bombe di semi’: dove sono caduti nasceranno fiori, che richiameranno api per rendere questo habitat ancora più ricco di vita. L’iniziativa ‘Argini fioriti’, organizzata dal Consorzio di Bonifica 6 Toscana sud, con l’appoggio dell’amministrazione comunale si è conclusa con una promessa, fatta dagli stessi bambini: “Torneremo il prossimo anno per vedere se ci sono le api”
L’ingegnere Martina Bencistà, responsabile del progetto per Cb6, insieme ai docenti Antonio Felicioli, Università di Pisa, Massimo Nepi, Università di Siena e Federico Preti, Università di Firenze, atenei con i quali il Consorzio collabora, ha spiegato agli studenti l’importanza dell’argine come elemento antropico, cioè costruito dall’uomo. Lo ha fatto ricordando l’importanza della sicurezza e del rispetto per la natura e l’impegno dei tecnici e degli operai di Cb6, definiti come ‘giardinieri del fiume’.
I bambini avevano peraltro memoria della recente alluvione dell’Ombrone a Buonconvento, avvenuta nel 2015: alcuni di loro hanno ricordato quell’esperienza. Il lancio delle bombe di semi per far fiorire l’argine, diventa quindi utile per far loro scoprire il fiume non come fonte di pericolo, ma di vita e di natura, protetto dalle barriere che lo dividono dal paese, che per questo deve essere costruito e poi curato regolarmente, anche in funzione degli animali che lo popolano. Sono stati anche raccolti fiori e analizzate le tipologie delle piante che si trovano in questo habitat. Grande entusiasmo e anche buone conoscenze da parte dei bambini, che ben istruiti dalle loro insegnanti avevano già partecipato anche al progetto ‘Osiamo’ e studiato il contratto di fiume di cui il Consorzio di Bonifica 6 Toscana sud e il comune di Buoncovento sono tra i promotori.