“Oggi Slowfood festeggia i suoi 25 anni di vita e lo fa organizzando momenti ed incontri in moltissimi paesi, molti anche in provincia di Siena. Slowfood non è una associazione qualsiasi. Oltre ad essere socia ho avuto negli anni molte occasioni di incontro, di lavoro e di battaglie comuni in nome della biodiversità, della difesa del valore del cibo, della giusta remunerazione agli agricoltori, dell’accorciamento della filiera, della libertà dagli Ogm. Slowfood, insieme a grandi personalità di tutto il mondo, del mondo della Scienza, dell’agroalimentare, della cultura, della ristorazione, dell’ambientalismo, ci ha aiutato a rendere popolari e conosciuti temi che potevano apparire elitari, di nicchia. Temi che oggi sono invece al centro delle grandi sfide per il futuro dell’umanità, ma non lo sono ancora abbastanza nelle politiche e nelle decisioni dei Governi.Slowfood, partita da un gruppo di persone che amavano ed approfondivano i temi del cibo, è diventata oggi, anche grazie alla grande personalità di Carlin Petrini, e all’impegno instancabile di tanti volontari, un soggetto conosciuto in tutto il mondo e partner di importanti battaglie sui grandi temi legati al futuro del cibo e del nostro pianeta. Temi dal rilievo globale e con un profondo radicamento locale. Temi che loro per primi hanno capito poter essere terreno comune degli agricoltori, dei consumatori (o coproduttori), dei ristoratori, dei cittadini comuni e soprattutto delle donne.C’è infatti una grande ricchezza nelle piccole aree, rurali, montane, questa ricchezza è la biodiversità, la qualità, la conoscenza trasmessa di generazione in generazione. È una ricchezza che va salvaguardata e che va fatta vivere, conoscere, con tutti gli strumenti possibili. L’insieme di questi elementi – cibo, ambiente, territorio – può generare economie importanti, capaci, di fare la differenza per il futuro delle comunità locali mantenendo le popolazioni anche nelle aree più periferiche. Ne sono convinta da anni, in virtù della conoscenza di tanti territori cosiddetti “marginali”, ed anche per questo ho voluto riprendere questi temi in una proposta di legge. Gli amici di Slowfood, infatti, sono stati un importante punto di riferimento anche nella fase di elaborazione della mia “proposta di legge sulla biodiversità agricola e alimentare”, e spero di cuore di poter festeggiare anche con loro un suo arrivo al traguardo entro la legislatura.Buon compleanno Slowfood, oggi, anche grazie a voi l’impegno per territori più buoni, puliti e giusti vede tante energie in moto”.