Chianciano Terme, sì al bilancio consuntivo. Il risultato consente di coprire il disavanzo rilevato dalla Corte dei Conti

È frutto del lavoro intenso svolto dall’Ufficio Tributi e Servizi Finanziari negli ultimi anni l’approvazione del bilancio consuntivo relativo all’esercizio 2022 del Comune di Chianciano Terme, durante il consiglio comunale del 30 aprile scorso. Il risultato di amministrazione, per oltre 21 milioni di euro, consente di poter far fronte al disavanzo rilevato dalla Corte dei Conti per il mancato accantonamento del fondo crediti di dubbia o difficile esazione relativo alla Tari.

Come era emerso nei mesi passati, la problematica del mancato accantonamento aveva portato a una delibera della Corte dei Conti con la quale si rilevava l’irregolarità che generava un disavanzo al Comune di Chianciano Terme di 1.200.000 euro, con obbligo di un ulteriore accantonamento nel bilancio del 2023 di altri 776.000 euro.

Grazie al risultato positivo degli esercizi successivi e relativi agli anni 2020 e 2021, il disavanzo era stato ricalcolato e ridotto a 600.000 euro. Per far fronte a tale disavanzo l’Amministrazione Comunale aveva già provveduto a operare dei tagli per consentire la copertura completa nei tre anni previsti per 200.000 euro all’anno. Oggi il risultato ancor più positivo che è emerso dal consuntivo 2022 consente di poter andare a coprire interamente il disavanzo, riportando il bilancio in equilibrio.

Ciò consente chiaramente di liberare delle risorse ed evitare di dover ricorrere a delle manovre impositive, come si era in un primo momento ipotizzato.

“Siamo molto soddisfatti del risultato di amministrazione approvato con il bilancio consuntivo 2022 – dichiara l’assessore al bilancio del Comune di Chianciano Terme Rossana Giulianelli – perché questo consente di poter evitare l’aumento di imposte quali l’IMU e la Tari, così come avevamo in un primo momento ipotizzato. Abbiamo cercato, anche grazie a un confronto con i cittadini e le associazioni di categoria, di non incidere sulle loro tasche con un aumento delle imposte, anche per via della contingenza del caro bollette che ha creato ulteriori problematiche economiche ai contribuenti. Per provvedere al disavanzo avevamo cercato di operare dei tagli che non incidessero sui servizi essenziali, ma che avrebbero comunque impedito di poter operare attività sia di manutenzione che di promozione per la nostra cittadina. Grazie al risultato amministrativo sarà possibile reintegrare i tagli e allo stesso tempo far fronte all’ulteriore accantonamento del 2023, per buona parte con risorse di bilancio. Le prossime settimane andremo a definire la manovra correttiva rispetto alla quale oggi, dopo l’ottimo risultato del bilancio consuntivo, possiamo serenamente affermare che non verranno aumentate imposte a carico dei cittadini e delle imprese, con l’unica eccezione dell’imposta di soggiorno, la cui variazione partirà a decorrere dal 1 giugno. Un risultato questo che non viene per caso ma è frutto del lavoro dell’Ufficio Tributi e Servizi Finanziari, guidato dalla responsabile Mariella Spadoni che in questi anni, nonostante le difficoltà legate al Covid, è riuscito a raggiungere ottimi risultati sia nell’attività di accertamento che in quella di riscossione, andando anche a risanare un’anticipazione di cassa oramai strutturale. Siamo pienamente soddisfatti anche perché, a un anno dalle elezioni, riteniamo che sia importante non lasciare alle future Amministrazioni un disavanzo che, seppur non importante, avrebbe tolto delle risorse a bilancio”.

“Mai come in questo caso – continua l’assessore al bilancio – la lettura tecnica del bilancio consuntivo coincide perfettamente con l’indirizzo politico che l’Amministrazione ha inteso dare: sistemare i conti senza aumentare le tasse alla cittadinanza. Qualsiasi altro tipo di lettura del dato fondamentale – il bilancio è in equilibrio e le tasse non sono aumentate – risulta strumentale, ingannevole e pretestuoso. Ribadiamo inoltre che fantomatiche alchimie contabili non appartengono al modus operandi di questa Amministrazione e non rendono giustizia ai nostri uffici comunali, che lavorano sempre e comunque per il bene della città senza ricorrere a giochi di prestigio. Invitiamo tutte le forze politiche a una riflessione più attenta e misurata del lavoro fatto, non soffermandosi su micro dati che, se letti singolarmente, potrebbero dare un’idea falsa dell’impianto complessivo del bilancio, ricordando – se ce ne fosse bisogno – di come i risultati di certi processi amministrativi non siano una mera sommatoria delle parti, ma un tutto organico che rappresenta lo sforzo di donne e uomini dediti al non facile compito di amministrare una città complessa come la nostra”.