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Città del Vino, Capitani: “Il ritorno a Siena ha un grande valore. L’amministrazione da sempre ha creduto nell’Enoteca”

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Il concorso Città del Vino “torna nella sua sede originaria, qui a Siena, nella storica cornice della Fortezza Medicea grazie alla Fondazione Enoteca Italiana Siena. Questo ritorno ha un valore simbolico e sostanziale, a cui questa amministrazione ha fortemente lavorato”, lo dice il vicesindaco Michele Capitani presente stamani alla seconda giornata della kermesse.

“È il segno di un legame profondo tra il vino e il suo territorio, tra le comunità che lo producono e le tradizioni che lo custodiscono. È anche un riconoscimento al lavoro di chi, nel tempo, ha creduto in un’idea: quella di far ripartire l’Enoteca Italiana Siena dal suo luogo natale con coraggio e caparbietà – prosegue-. Come amministrazione ci abbiamo creduto fin dall’inizio, con un impegno costante e concreto, e sono contento che il primo evento di riapertura sia questo concorso internazionale che porta prestigio alla nostra città. Un ringraziamento particolare va all’associazione nazionale Città del Vino, ai commissari, agli organizzatori e a tutti coloro che rendono possibile questo evento straordinario, che è molto più di una competizione: è una celebrazione della nostra civiltà del vino. Che questo Concorso sia un’occasione di confronto, crescita e amicizia tra territori, e che da Siena parta ancora una volta un messaggio forte di eccellenza ed identità”.

Presente anche la Camera di Commercio di Siena, con il presidente Massimo Guasconi, che sottolinea: “Questo primo evento organizzato nello storico bastione della Fortezza insieme alle Città del Vino e Fisar ha sancito con grande successo la rinascita di Enoteca Italiana. Siena torna al centro del mondo enologico nazionale e internazionale”.