Confesercenti: “Per Chianciano serve uno scenario nuovo”

Chianciano Terme

“Vorremmo un progetto di rilancio delle Terme, il completamento dell’offerta congressuale, uno slancio straordinario a sostegno delle imprese. Ma realisticamente, è impensabile aspettarsi novità concrete su questi aspetti. Per questo, riteniamo che questo percorso amministrativo non possa andare avanti”. E’ il passo finale del documento approvato ieri dal Direttivo comunale di Confesercenti a Chianciano in riferimento alla situazione locale. Un documento duro, dettato dalla pesantezza della situazione con cui giorno dopo giorno imprenditori e cittadini si trovano a fare i conti.

 

“Fatturati in calo del 50%, dimezzate le giornate lavoro, debacle nei dati alle terme e rischio chiusura per 40 alberghi e altrettanti esercizi commerciali – si legge nel documento – la drammatica situazione economica e finanziaria è nota ed ogni giorno che passa peggiora, anche perché manca una visione prospettica di governo cittadino che consenta agli imprenditori di capire in quale direzione muoversi. Il Piano strutturale è fra i grandi ritardi di questo scenario amministrativo, assieme a quelli riguardanti l’apertura delle piscine termali, il completamento del Palamontepaschi, la riapertura della sala Polivalente, la riapertura della stazione ecologica ed altre richieste la cui attuazione resta sospesa”. Tante, secondo l’organo collegiale di Confesercenti a Chianciano, le lacune accumulate in questa fase: a tutt’oggi mancano progetti “per affrontare la crisi delle terme, per rilanciare la destinazione turistica, per completare l’offerta congressuale, sulla gestione ambientale, sull’edilizia”. Lacune che, secondo l’associazione di categoria, generano a carico degli imprenditori altri costi che Confesercenti ha cercato in questi anni di evidenziare, riscontrando per contro “disservizi crescenti nella gestione dei rifiuti, e mancanza di informazione sulla tassa di soggiorno, nonostante la nostra partecipazione propositiva”.

 

 

 

Il risultato è una situazione drammatica, “priva di visione prospettiva da parte dell’Amministrazione comunale. Per questo – conclude il documento – riteniamo si debba arrivare ad un scenario nuovo fondato su scelte concrete e sintoniche con la città”.