Si terrà a Siena dal 14 al 16 settembre la trentunesima edizione del Convegno di Pontignano, il più importante appuntamento nell’agenda anglo-italiana, organizzato dall’ambasciata britannica in Italia e dal British Council in collaborazione con l’Università di Siena e il St. Antony’s College di Oxford. Presieduta da Carlo Calenda e David Willetts, l’edizione di quest’anno è dedicata a come ‘Adattarsi ai cambiamenti tecnologici’.
Al centro degli incontri sarà l’Intelligenza Artificiale, ma non solo: si parlerà anche di economia e prosperità, di immigrazione e demografia, per chiudere affrontando il tema della centralità dello spazio e della collaborazione tra Italia e Regno Unito in materia di ricerca e innovazione. Saranno presenti esperti in numerosi settori e autorevoli esponenti dei governi di Londra e Roma, con un’ampia rappresentanza ministeriale dalle rispettive capitali. L’apertura dei lavori sarà affidata al vicepremier britannico Oliver Dowden, preceduto dagli interventi del rettore dell’Università di Siena, Roberto di Pietra, dalla sindaca di Siena, Nicoletta Fabio, dai co-presidenti del Convegno di Pontignano, Carlo Calenda e Lord Willetts, e dall’ambasciatore britannico in Italia, Edward Llewellyn. Durante la tre giorni, nella suggestiva cornice delle colline toscane, la ministra britannica per il Business e il Commercio Internazionale, Kemi Badenoch, si alternerà con il viceministro al Tesoro britannico, John Glen e il viceministro italiano delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini. Presente anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, nonché il ministro britannico per l’Immigrazione, Robert Jenrick e il sottosegretario di Stato all’Interno, Nicola Molteni
La giornata di sabato sarà dedicata alla cooperazione tra Italia e Regno Unito nello Spazio, con la presenza del ministro per l’Innovazione e la Ricerca britannico, George Freeman. “Il XXXI Convegno di Pontignano segue il Pontignano Forum che abbiamo ospitato a Roma lo scorso febbraio alla presenza dei ministri della Difesa e degli Esteri dei nostri due Paesi.
Quest’anno ci troviamo a Pontignano anche forti di un Memorandum d’Intesa da poco firmato tra i nostri Premier a Londra”, ha dichiarato l’ambasciatore britannico in Italia, Lord Llewellyn sottolineando come “la folta rappresentanza ministeriale, da entrambi i governi, testimonia l’approfondito livello di collaborazione e la condivisione tra Italia e Regno Unito delle nostre priorità: dalle sfide poste dagli sviluppi tecnologici all’immigrazione, dall’economia alla sicurezza”.
“Sono certo che la collaborazione e l’intesa tra i nostri governi, testimoniata anche dal recente incontro di Rishi Sunak e Giorgia Meloni al summit del G20 in India, sarà foriero di nuove opportunità per le nostre imprese e per i nostri cittadini”, ha concluso Llewellyn. Da parte sua il direttore del British Council in Italia, Rachel Launay, si è detta “felice di partecipare a questa edizione così ricca e importante del Convegno di Pontignano. Insieme a esperti del mondo dell’arte e della cultura, esploreremo le sfide dell’adattamento alle tecnologie in rapida evoluzione anche in questi settori. Studieremo anche come utilizzare questi progressi per promuovere l’integrità e un senso di appartenenza condiviso nelle nostre comunità, nel Regno Unito e in Italia”.
Il quarto “Pontignano Award”, assegnato negli scorsi anni allo scienziato senese Rino Rappuoli di GSK Vaccines, al presidente emerito della Repubblica e Senatore a vita Giorgio Napolitano, e alla professoressa Mazzuccato, verrà consegnato quest’anno all’ex-ministro della difesa britannico, Ben Wallace, in riconoscimento del suo contributo all’avanzamento delle relazioni tra Italia e Regno Unito in materia di difesa e sicurezza