“Non bisogna generare terrore: Toscana ha dati da arancione, ma vanno isolati casi che hanno tendenza alla crescita del contagio”, Lo dice il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani a margine di una conferenza a Firenze. Nel ricordare che il comune di Cecina è passato nella fascia con misure più restrittive Giani ha ammesso che “molti sindaci hanno assunto, senza arrivare alla zona rossa, dei provvedimenti da zona super arancione(Giani ha citato l’esempio del comune di Montale, nel Pistoriese ndr.)” e che “in altri luoghi i focolai erano nelle scuole e saranno chiuse”. Sulla decisione di venerdì 26 febbraio “ho speranza che il Cts valuti un’indice Rt da zona arancione ed esorcizzi la fascia rossa”, dice Giani che aggiunge “i casi sono poco più di 800, una settimana fa erano 900. Il trend si sta stabilizzando”. Per Giani si può restare in zona arancione a patto che si usi “buon senso e disciplina”. Il Governatore conclude: “Stiamo gestendo una situazione che io spero, stabilizzandoci, possa darci il respiro per fare la vera cosa che conta per superare il covid-19: la vaccinazione”.
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