Intorno all’01.00 della notte appena trascorsa con una chiamata giunta al 113, è stato segnalato un ragazzo che aveva divelto un cartello della segnaletica stradale alle Logge del Papa, nel pieno centro storico, scagliandolo contro un portone. Mentre la Sala Operativa della Questura inviava una Volante sul posto ulteriori telefonate, in una sequenza di pochissimi minuti l’una dall’altra, hanno segnalato alla Polizia che un piccolo gruppo di giovani stava danneggiando le autovetture in sosta nella vicina Piazza del Mercato, per poi spostarsi in via di Salicotto e compiere altri atti vandalici.
Raccolte da alcuni testimoni le descrizioni di due dei probabili autori dei danneggiamenti, gli agenti si sono messi sulle loro tracce, mentre la Sala Operativa della Polizia allertava la Centrale dei Carabinieri.
Dopo pochi minuti un’altra chiamata al 113 ha segnalato che la vetrata di un bar di via Cecco Angiolieri era stata infranta da due ragazzi.
Le pattuglie delle volanti e del radiomobile, portatesi immediatamente sul posto, hanno rintracciato un gruppo di giovani tra i quali erano presenti due con caratteristiche corrispondenti alle descrizioni che erano state raccolte. Mentre i poliziotti identificavano i ragazzi, i carabinieri si sono avvicinati all’esercizio segnalato, dove è stato constatato il danno causato alla vetrina, sulla quale erano presenti innumerevoli impronte di scarpe.
Da quel momento sono partiti gli accertamenti, svolti in perfetta sinergia tra le due Forze dell’ordine, che hanno portato a ricostruire la dinamica dei fatti.
Fondamentali per incastrare alle loro responsabilità i due giovani arrestati, P. D. G di 18 anni, di origini cilene, regolarmente soggiornante sul territorio nazionale e residente a Sovicille, e K.C.R, 19enne originario della provincia di Arezzo ma residente a Siena, sono state, oltre alle testimonianze raccolte, le impronte lasciate dalle loro scarpe sulla vetrata del bar e su una delle autovetture danneggiate in via Salicotto, una Toyota Yaris di colore blu, corrispondenti tra loro anche nei particolari.
A seguito degli accertamenti svolti, dai quali è emerso che sono ben 24 i veicoli danneggiati, tra ciclomotori, motocicli e auto, oltre alla vetrina, al segnale stradale e ad un lampione dell’illuminazione pubblica in via di Porta Giustizia, i due giovani sono stati arrestati e sottoposti alla misura degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, per essere poi sottoposti al giudizio direttissimo.
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