La Giornata nazionale delle Dimore storiche (domenica 22 maggio 2022) regala un formidabile successo alla Toscana: su oltre 400 luoghi visitabili in Italia – castelli, rocche, ville, parchi, giardini – ben 120 sono in Toscana. E, se vogliamo ulteriormente affinare la ricerca, 20 sono in provincia di Siena.
Numeri che possono sorprendere anche gli osservatori più attenti, perché dimostrano non solo il valore dello straordinario patrimonio delle nostre terre, ma anche la grande disponibilità ad aprire le porte da parte dei proprietari delle dimore storiche per condividere la bellezza e la storia con tantissimi visitatori.
L’elenco completo delle Dimore storiche aperte in Toscana lo trovate qui. L’ingresso è libero, ma con prenotazione obbligatoria.
E già soltanto leggendo i nomi, si possono cominciare ad immaginare le meravigliose sensazioni da vivere visitando la Villa di Vicobello (Siena) ed il Castello di Fonterutoli (Castellina in Chianti), Borgo Sante Marie (Asciano) e la Villa di Geggiano (Castelnuovo Berardenga), Villa di Cosona (Pienza) ed il Castello di Celsa (Sovicille). Nomi scelti giusto per far capire come ogni angolo della provincia di Siena contribuisca in maniera decisiva a questa rete, che l’Associazione Dimore Storiche Italiane (Adsi) definisce il più grande museo diffuso del nostro paese.
Sottolineando, giustamente, il ruolo fondamentale dei proprietari, che si impegnano quotidianamente a custodire e mantenere questo immenso patrimonio culturale, che spesso contribuisce in maniera non marginale all’economia del proprio territorio. Come si legge nel comunicato ufficiale, “coinvolgendo quei mestieri sapienti – artigiani, restauratori, maestri vetrai – sempre più difficili da reperire. Investire in questi magnifici tesori unici ed irripetibili, significa creare opportunità occupazionali per i più giovani, messi a loro volta in condizione di tramandare quei saperi che hanno reso grande il patrimonio privato italiano”.
Alcune dimore storiche ospiteranno per l’occasione anche piccoli eventi, come Casa dell’Abate Naldi (San Quirico d’Orcia) che sarà sede della terza edizione di “Arte e Artigianato”, incontro tra artigiani di alto livello e visitatori sempre alla ricerca di una esperienza autentica, fra tradizione e creatività.
Roberto Guiggiani