Dl Superbonus, addio al 110%, Marchettini: “A Siena i tribunali saranno ingolfati dai contenziosi”

Con l’addio al 110% la paura è quella di vedere un territorio fatto di edifici scheletro, con cantieri a metà, e questa è il timore dell’Ance di Siena e del suo vertice Giannetto Marchettini.

Ieri la Camera ha detto sì ad un decreto legge che prevede, per i lavori fatti con il Superbonus dal primo gennaio 2024, il passaggio ad una detrazione al 70%.

Ancora non si conoscono gli effetti nel Senese di questo cambio di paradigma ma Marchettini avverte: “Nei prossimi anni si ingolferanno i tribunali civili e penali e tributari. C’è una grande massa di risorse su cui l’agenzia delle entrate potrà presentare istanze, controlli e fare recuperi qualora ci fosse la possibilità. E tutto questo con grandi spese per lo Stato”.

Il vertice dell’Ance Siena non inputa la colpa di questa situazione all’attuale Governo. Accusa invece il Conte bis responsabile, a suo dire, “di aver messo in moto un meccanismo che era ghiotto per molti, dove si regalavano tanti soldi agli italiani”.

Il costruttore edile è pessimista pure sul futuro del settore a livello locale. Con il Superbonus nel 2023  abbiamo overperformato e sarebbe andata ben oltre ai numeri dell rapporto dell’Osservatorio congiunturale 2024 dell’Ance nazionale.

Se a livello nazionale i lavori privati sono cresciuti del 5% rispetto al 2022, da noi questa cifra supererebbe il 10% , anche qui si attendono i dati ufficiali .

Si teme però che più grande è il boom dell’edilizia senese più rumoroso sarà il tonfo nel 2024: la previsione italiana è di un calo del – 7,4%. E noi rischiamo di fare peggio

“Temiamo che dopo tre anni di incrementi il decremento si farà sentire”.

MC