Tra Italia Viva e Azione le strade sembrano divise. E le parole riconciliatorie espresse a La Nazione da Stefano Scaramelli non sembrano aver sortito particolari effetti.
Azione infatti mercoledì o giovedì (il giorno è da definire,ndr.) presenterà il proprio candidato sindaco mentre, sempre a metà di questa settimana, gli esponenti locali del partito di Matteo Renzi inizieranno a definire il proprio percorso in vista delle elezioni amministrative con gli organismi comunali e provinciali che imposteranno le prime strategie.
Rispetto a qualche giorno fa, quando Giorgio Masina aveva annunciato la presentazione del proprio candidato, non è cambiato nulla: Azione Siena per ora continua a correre da sola con un proprio nome che dovrebbe essere quello dell’ex-sindaco di Castelnuovo Berardenga Roberto Bozzi.
“Andranno per la loro strada”, è la reazione che filtra dagli esponenti locali di Italia Viva e che contrasta con quanto detto dal vicepresidente del consiglio regionale che auspicava di ritrovare in questi giorni un punto di convergenza con l’altra forza del Terzo polo.
Resta da capire quindi lo scenario che si potrebbe aprire per Italia Viva: Scaramelli non ha lesinato negli apprezzamenti rivolti verso Massimo Castagnini, chiarendo però allo stesso tempo che, gli sono piaciuti in particolare gli interventi espressi dall’ex-vertice di Sigerico in riferimento a Mps, durante il dibattito che si è svolto lo scorso venerdì alla Cna.
Poi c’è il discorso aperto con il centrosinistra: “Condivido i vostri ideali. Con voi esiste una ampia condivisione su tanti temi e valori. Spero che in futuro possa esserci un percorso comune, già a partire dalle prossime amministrative senesi”, ha detto Pamela Fatighenti, coordinatrice provinciale di Italia Viva, durante l’assemblea del Psi provinciale rivolgendosi alla platea di socialisti (ma in prima fila c’erano anche la candidata a sindaco del centrosinistra Anna Ferretti e il presidente della Provincia di Siena David Bussagli).
Chiaro però che anche qui, dopo l’affermazione di Elly Schlein alle primarie del Pd e quindi dell’ala a sinistra dei dem, l’evoluzione delle trattative, con un allargamento al centro della coalizione potrebbe subire dei bruschi stop.
“Il dato di Siena non deve essere letto come una sorta di contrapposizione tra le forze del centro e il Pd. Dobbiamo guardare però alla partecipazione che c’è stata, che spero possa convogliarsi nel sostegno ad Anna Ferretti”.
Questa la lettura data dal segretario provinciale del Pd Andrea Valenti.
MC