Il 2021 di Etruria Retail si chiude con 238 milioni di euro di fatturato. L’azienda senese leader della Gdo ha presentato un esercizio giudicato “solido ed in buona salute” che l’assemblea ha approvato poco fa.
L’utile netto si staglia sui 4,8 milioni di euro ed ai soci sono stati distribuiti 2,8 milioni di euro. “Il periodo è stato particolarmente difficile e ci ha visti particolarmente impegnati. Comunque il bilancio dice che ne siamo usciti bene, almeno sotto l’aspetto dei risultati economici”, a dirlo è Graziano Costantini, direttore generale di Etruria Retail.
Il bilancio va letto nel quadro dell’emergenza sanitaria. Il fatturato è inferiore al 2021 di 14 milioni anche se, viene spiegato, nel 2020 la crescita di 34 milioni era dovuta alle condizioni di favore di mercato venutesi a creare con la pandemia con le restrizioni di mobilità ai consumatori. Nei due anni la crescita è comunque positiva: 20 milioni, +10%.
Il patrimonio netto supera i 45 milioni di euro e copre l’80% del capitale investito che è di 57,5 milioni. Etruria Retail guarda comunque alla situazione attuale, ” è inutile ripetere le difficoltà che stiamo vivendo-aggiunge Costantini-: una pandemia dal quale non siamo usciti, un’inflazione che sta degenerando, ed un conflitto che non sta aiutando nessuno”.
Un momento difficile quindi, anche per Claudio Bernardini, presidente di Etruria Retail, “i costi sono fuori controllo dal punto di vista delle materie prime, poi c’è anche il discorso energetico. Il contesto è complicato. Stiamo comunque ponendo in essere le contromisure possibile per affrontare la situazione”.
A dare fiducia all’azienda è la rete che si estende nel territorio: 321 negozi (228 in Toscana) di cui 157 con insegna Carrefour, 164 con l’insegna Bottega Sapori&Valori. “Siamo calati bene nella realtà attuale e speriamo di fare il meglio per i punti vendita e i clienti”, conclude Bernardini.