Una governance pubblica che rappresenti un momento di confronto e di dialogo tra le numerose realtà che coabitano nel sistema della via Francigena toscana.
La proposta è arrivata stamani dal presidente Eugenio Giani e dall’assessore al turismo Leonardo Marras che hanno aperto il nono forum sulla via Francigena che si sta svolgendo ad Abbadia Isola, nel comune di Monteriggioni.
L’invito della giunta regionale ai trentanove comuni toscani, che sono attraversati dal cammino di Sigerico, è di “trovare un momento di sintesi, confronto annuale” per “una responsabilizzazione di tutte le amministrazioni e i soggetti coinvolti”, puntualizza Marras.
A Monteriggioni, nella struttura pensata dalla Regione, sarebbe affidato il ruolo di coordinatore dei comuni capofila (Fucecchio, Lucca, Siena e Pontremoli) della via. Un posto inoltre sarebbe riservato ad un’associazione regionale che raccoglierebbe le realtà del terzo settore operanti nell’itinerario. Poi si aggiungono giunta e consiglio regionale.
“Dal 2009 – ricorda Giani – la Regione ha investito oltre venti milioni di euro sulla via Francigena, per percorrerla in sicurezza a piedi, in bicicletta o a cavallo. E’ un modo diverso, suggestivo, per conoscere la nostra regione e riscoprirne storia e tradizioni”.
Le proposte di Marras si sono tradotte nel manifesto di Monteriggioni. Tra i punti contenuti ci sono anche lo sviluppo di nuove iniziative in vista del Giubileo 2025, la ricerca di finanziamenti statali, ad esempio sull’ippovia, e l’approvazione, entro il 2024, di una legge sui cammini
Il sindaco di Monteriggioni Andrea Frosini ringrazia. Lui stesso si era fatto portavoce della disponibilità ad ospitare nel comune, come ricorda, “un presidio stabile di coordinamento: un luogo di confronto continuativo dove definire una visione ed un progetto unitario per questo itinerario, creando un raccordo con Regione, istituzioni locali ed associazioni”.