Quattro arresti, oltre 25 auto rubate in otto concessionarie (Nissan X-Trail e Quasquai, Opel Insigna e Mokka, Hyundai IX-35 e Santafè; Toyota Rav4 e Volkswagen Touran e Golf e Audi A3 e A8), oltre un milione di euro il valore della refurtiva.
Sono questi i primi numeri dell’operazione denominata ‘Rollercar’ condotta dal Nucleo Investigativo del Comando provinciale che ha portato giovedì all’arresto di quattro persone su ordinanza della Procura di Arezzo per concorso in furto aggravato di autovetture nuove da immatricolare.
Un’operazione vasta che coinvolge le province di Siena, di Arezzo e arriva fino a Roma lungo il tratto autostradale per finire in via Togliatti, nella capitale, dove si trova un centro di demolizione. Si è conclusa, dopo sei mesi di lavoro dei militari dell’Arma, una prima fase che ha fatto scattare la manette per i quattro stranieri, tutti giovanissimi e residenti regolarmente nel nostro Paese, a Roma.
La banda agiva – secondo quanto spiegato in conferenza stampa dal comandante provinciale di Siena, colonnello Giorgio Manca e dal comandante del Nucleo investigativo di Siena, maggiore Giuseppe Asti – con un metodo standardizzato. L’indagine, sviluppata principalmente attraverso accertamenti di natura tecnica e controlli del territorio (il primo dei quali a Monteriggioni), ha avuto inizio a febbraio scorso ed è stata conclusa dopo sei mesi di attività .
Il gruppo prendeva di mira concessionarie che si trovavano nei paraggi delle uscite autostradali dell’A1 o comunque in zone isolate, dalle quali raggiungere agevolmente i caselli di ingresso dell’autostrada. Dopo avere effettuato mirati sopralluoghi, forzavano facilmente le porte antipanico e mettevano fuori uso gli impianti di videosorveglianza. Con una modalità analoga a quella che Roberto Benigni utilizzava nel film Johnny Stecchino per rubare al supermercato, per intendersi: faceva scattare tutti gli allarmi mandando in tilt il sistema, poi usciva in estrema tranquillità . I ladri, una volta effettuato questoi primo passaggio, apponevano ai veicoli nuovi le targhe di autovetture in riparazione o in conto vendita come usate, parcheggiate sul posto. Una volta prese le auto, queste venivano rifornite nei distributori di carburanti più vicini, per poi essere trasferite a Roma, dove peraltro alcune di queste sono state rinvenute dai Carabinieri di Roma Alessandrina (4 delle 8 rubate alla Euromotors Toyota di Monteriggioni), nei pressi dell’abitazione della cittadina moldava intestataria dell’Alfa Romeo 147, zona dove svolgono la loro attività diversi auto demolitori.
Elemento fondamentale per lo svolgimento delle indagini è stata l’individuazione di un’auto Alfa Romeo 147 intestata appunto alla cittadina moldava residente a Roma, che in corrispondenza temporale con i furti ha percorso tragitti stradali, incolonnata con le auto rubate.
Quanto riscontrato è stato condiviso dalla Procura della Repubblica di Arezzo, che ha coordinato le indagini tramite il Sostituto Procuratore dottoressa Angela Masiello e dal Gip Annamaria Loprete.
I quattro sono reclusi nelle carceri di Rebibbia e Regina Coeli. Una quinta persona è ricercata in Moldavia, ce l’ha fatta al momento a scappare ai carabinieri.
Katiuscia Vaselli