Il comune di Gaiole in Chianti ha fatto sapere di aver affidato la direzione scientifica del Museo ‘Alle origini del Chianti’ a Marco Firmati. Il neo direttore, che è stato individuato dal comune tramite selezione pubblica, si insedierà a partire dal mese di gennaio.
Marco Firmati è archeologo con una lunga esperienza sul campo, avendo partecipato a numerosi scavi e ricerche, in prevalenza nella Toscana meridionale e nell’Arcipelago toscano. Ha diretto gli scavi nell’insediamento e santuario etrusco di Ghiaccio Forte e nelle necropoli etrusche di Poggio Marcuccio (Scansano) e di Casa Rosa al Taglio (Castellina in Chianti). Da oltre 20 anni si occupa di mostre e musei archeologici in Toscana. È direttore dei musei archeologici di Castellina in Chianti, di Rio nell’Elba e di Scansano, ma anche del Polo Culturale Pietro Aldi a Saturnia.
“Mi congratulo con il nuovo direttore scientifico, Marco Firmati, che ho incontrato personalmente nei giorni scorsi -afferma il sindaco Michele Pescini -. Ho avuto modo di apprezzare fin da subito il grande entusiasmo che ha dimostrato per questo incarico, rimanendo piacevolmente colpito dalla quantità e dal valore dei reperti, nonché dal sito di Cetamura e dall’immobile delle ex Cantine Ricasoli che sono dei punti di partenza di assoluto rilievo per la futura struttura museale. Alle Origini del Chianti è un progetto ambizioso che si sta trasformando in realtà. Il direttore ci dovrà guidare verso la realizzazione concreta del museo, per questo motivo è importantissimo poter contare su una figura di comprovata esperienza nel settore, come quella di Marco Firmati, a cui diamo il benvenuto e auguriamo buon lavoro”.
“In collaborazione con la Soprintendenza e con il comitato scientifico che a breve nomineremo, – prosegue il sindaco – il direttore avrà il compito di elaborare un progetto in grado di valorizzare al meglio gli elementi peculiari ed esclusivi di questo museo, che rappresenta per la comunità di Gaiole in Chianti un traguardo significativo, prima di tutto in termini di riconoscimento delle proprie radici, oltre che di richiamo culturale e turistico. Il museo sarà l’anima di Gaiole, la testimonianza del valore delle origini di questo straordinario territorio per ognuno dei nostri cittadini, a partire dai più giovani ai quali consegneremo una importante eredità”.
“Non posso che rivolgere i più sentiti ringraziamenti a nome di tutta la comunità di Gaiole in Chianti alla professoressa statunitense di etruscologia, Nancy de Grummond – conclude il sindaco – perché è grazie al suo lavoro e agli oltre 40 anni di scavi condotti con la sua equipe di studenti e archeologici sul sito di Cetamura, se oggi Gaiole può aspirare ad avere un museo così importante. Un progetto che ha contato, e continuerà a contare, sulla prestigiosa collaborazione della Florida State University e del Consolato americano”.
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