Domenica 10 ottobre è la Giornata Mondiale della Salute Mentale, organizzata da Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere. L’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, che fa parte degli ospedali presenti nel network “Bollini rosa” del territorio nazionale, sostiene l’impegno di Onda in questa nuova edizione della Giornata.
“La Salute Mentale è una branca fondamentale della medicina, perchè le malattie mentali sono una causa enorme di sofferenza e disabilità – spiega il professor Andrea Fagiolini, direttore del Dipartimento della Salute Mentale e degli Organi di Senso e della UOC Psichiatria dell’Aou Senese – ed è per questo che i trattamenti personalizzati e la medicina di precisione sono fondamentali. Ogni persona è diversa dall’altra e per questo la malattia si sviluppa in modi differenti, anche quando siamo in presenza della depressione. Abbiamo regole di trattamento comuni ma per il singolo paziente dobbiamo personalizzare il trattamento stesso. La medicina di precisione, in questo caso la psichiatria di precisione, analizza le caratteristiche del singolo individuo alla ricerca dei biomarcatori che consentano di scegliere subito il trattamento migliore per quella determinata persona. Da una parte continuiamo a studiare gruppi di pazienti per avere evidenze sistematiche scientifiche – aggiunge il professor Fagiolini – dall’altra dagli indirizzi generali dobbiamo raffinare il nostro lavoro per analizzare le caratteristiche biologiche, di assorbimento, di metabolizzazione, di eliminazione di farmaci e psicologiche, per indirizzare quel paziente al migliore trattamento disponibile. Stiamo facendo grandi passi in avanti – conclude il direttore del Dipartimento della Salute Mentale e degli Organi di Senso dell’Aou Senese – anche se già attualmente abbiamo validi trattamenti e sistemi diagnostici; la nostra disciplina sta raggiungendo le altre che già da tempo praticano una medicina personalizzata e una medicina di precisione ed altamente scientifica”.
Si stima che in Italia oltre 2 persone su 10 presentino un disturbo mentale grave o lieve/moderato. In particolare, a causa della pandemia, secondo la Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia, sono almeno 150.000 i nuovi casi stimati di depressione dovuti soltanto alla perdita di lavoro generata dalla crisi economica in corso, ad alto rischio sono soprattutto le donne: più predisposte alla depressione e più colpite nell’ambito lavorativo dal Covid-19.
“La pandemia Covid-19 ha portato a un aumento dei disturbi psichici, in particolare ansia, depressione, disturbi del sonno, panico ed effetti post-traumatici da stress», afferma Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda. «Questi disturbi impattano negativamente sulla qualità e sulla quantità di vita, investendone tutti gli ambiti: personale, affettivo-familiare, socio-relazionale e lavorativo. Portano spesso a isolamento e solitudine. Per questo è importante intervenire il prima possibile: chiedere aiuto rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema. I disturbi psichici sono curabili, non tutti sono guaribili. E là dove non sia ottenibile la guarigione, possono essere adottati interventi efficaci in grado di ridurre l’intensità, la durata dei sintomi e le conseguenze”.
L’iniziativa gode del patrocinio di Cittadinanzattiva, della Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia (SINPF), della Società Italiana di Psichiatria (SIP), della Società Italiana di Psichiatria Geriatrica (SIPG) e Progetto Itaca ed è resa possibile anche grazie al contributo incondizionato di Janssen Italia, l’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson, Neomesia, Otsuka e Lundbeck.