Giorno della Memoria, Mattei: “Si rischia una ritualizzazione. Ecco perché dobbiamo lavorare sulla conoscenza”

Il 27 gennaio “rischia di diventare una data ritualizzata. Per evitare questo dobbiamo riempirla di significato e rivolgerci alla conoscenza. Il periodo del fascismo, della seconda guerra mondiale e dell’Olocausto è complesso. Ed ecco che per capirlo dobbiamo fare ancor più esercizio di conoscenza”. A dirlo è Laura Mattei, direttrice delle Stanze della Memoria,  che oggi dalle 17 propongono, insieme alla Libreria Mondadori, un pomeriggio per ripercorrere il dramma delle deportazioni razziali, politiche e militari avvenute durante la Seconda guerra mondiale, con un’alternanza di letture e contesti storici per continuare a conoscere e ad interrogarsi.

L’intervista completa