Siena

Gli abbinamenti del cibo al vino

Il percorso di degustazione del vino, termina con l’abbinamento al cibo. Di solito la scelta della bottiglia giusta da gustare con i cibi è un piacevole divertimento se lo sappiamo fare, altrimenti finiamo per affidarci ai consigli di un sommelier o dell’enotecario. Con queste pillole spero di potervi dare a grandi linee una guida alla scelta, oltre al mito -non sempre corretto- che già conoscerete per cui il pesce si abbina sempre al vino bianco. 

Una prima regola generale è che a cibi più o meno strutturati si accostano vini più o meno strutturati. Mentre il criterio di base per gli abbinamenti è abbastanza semplice: i vini si accompagnano per affinità (quando il sapore del cibo è simile a quello del vino) oppure per contrasto (quando il sapore del vino si pone a contrasto con quello del cibo). Vi sono alcuni cibi assolutamente da evitare, quando si degusta una buona bottiglia come ad esempio: il carciofo, il peperone, l’aceto e i sottaceti in generale, le uova e il finocchio, in quanto il loro sapore rovina la percezione del vino. Non a caso l’origine della parola “infinocchiare” va fatta risalire proprio agli osti che per rifilare il vino cattivo da bere ai clienti, lo accompagnavano con del finocchio, in modo che questi non se ne accorgessero.

Sostanzialmente la regola dell’affinità si applica sempre ai cibi dolci, che quindi vanno accostati con un vino dolce. La regola del contrasto invece viene applicata negli altri casi; ad un cibo grasso o untuoso come i formaggi freschi o i salumi si abbina un vino che a contrasto ripulisce il palato, quindi una bollicina secca oppure un bianco giovane fresco, cioè dalla componente acida (es Vernaccia di San Gimignano). Se invece abbiamo formaggi più strutturati dalla tendenza dolce e lievemente piccanti potremo abbinarci un vino più strutturato (bianco o rosso). Di fronte agli erborinati e piccanti invece ci vorrà la morbidezza dei vini passiti dolci (provateci del Vin Santo). La fiorentina o gli arrosti, per la loro succulenza richiedono un vino rosso mediamente strutturato (es Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano etc etc), dove il tannino (astringente) asciugherà il palato. Se invece siamo di fronte a della selvaggina con sapori intensi, ci abbineremo anche un rosso di lungo affinamento e di grande struttura (es Brunello di Montalcino). Il mito del vino bianco con il pesce cade di fronte ad un cacciucco alla livornese, al quale ben si può sposare un vino rosso giovane e morbido di media struttura (Chianti Colli Senesi, Morellino di Scansano etc etc). Seguendo queste linee di base è possibile entrare nel gioco degli accostamenti, scoprendo sempre cose nuove.

Stefania Tacconi

marco crimi

Share
Published by
marco crimi

Recent Posts

I talenti nascosti vanno in scena con il liceo scientifico: spettacolo al teatro dei Rozzi con gli studenti protagonisti

Il talento nascosto fiorisce al teatro dei Rozzi con il liceo scientifico Galilei di Siena…

2 ore ago

Quindici concerti per la “Primavera Chigiana”, protagonisti la musica da camera e i giovani talenti

Star della musica internazionale da camera e giovani interpreti emergenti sono i protagonisti di un…

2 ore ago

Energia green, a Monteriggioni si punta sul Sole: attivo il più grande impianto fotovoltaico della provincia

Ben tremila pannelli fotovoltaici installati a terra, su una porzione di suolo inutilizzabile a scopo…

5 ore ago

Belli dentro e fuori, le pillole degli specialisti – Ep141: il controllo dei nei

Ecco come volersi bene con i consigli del dottor Andrea Carraro, dermatologo. Nel 141simo episodio…

5 ore ago

Maglie di lana e bici d’epoca nella terra del Sol Levante: domani la decima edizione di Eroica Japan

Appuntamento speciale domani, domenica 12 maggio, per il ciclismo d'epoca con Eroica Japan, la prima…

5 ore ago

Il progetto di Fabrizio Nucci: “Internet veloce in tutto il territorio comunale di Asciano”

Internet veloce in tutto il territorio comunale: è uno dei progetti di Fabrizio Nucci, candidato…

5 ore ago