È stata annunciata questa mattina la partecipazione della primavera del Siena alla Viareggio Cup di quest’anno. I giovanissimi bianconeri, già da domani, se la dovranno vedere con i coetanei di Atalanta, Garden City (compagine nigeriana) e di una rappresentativa di Serie D. “Dopo diversi anni di assenza torniamo a partecipare ad una competizione così importante”. Queste le prime parole del direttore generale del Siena, Marco Trabucchi, che prosegue: “Sono felice e grato alla società che ci ha consentito che il Siena fosse tra i partecipanti del torneo”.
A fare eco al dg è stato Danilo Tosoni, responsabile del settore giovanile, che ha spiegato: “Per noi è un enorme piacere ed una enorme soddisfazione poter partecipare. Cercheremo di fare la miglior figura possibile”. “Proprio per fare bella figura – ha aggiunto – abbiamo inserito alcuni giocatori in prestito, con l’obiettivo di farli rimanere anche per il prossimo anno. Si tratta di un torneo molto prestigioso, al quale partecipano squadre importanti, ma l’importante è poter fare un’esperienza simile dopo tanti anni. Per noi è davvero una grande soddisfazione”.
Infine, è voluto intervenire anche Paolo Negro, che proprio domani farà l’esordio sulla panchina dell’Under 19: “Sono felice di essere ancora alla Robur. Devo ringraziare la società perché sta dando concretezza a quanto detto dal presidente, ovvero dare forza ad un settore giovanile di cui si era perso le tracce da qualche anno. Questo Viareggio sarà un passo importante per costruire un settore giovanile che sia d’aiuto alla prima squadra e alla società”. “Iniziamo un torneo – conclude – di fama mondiale, con la convinzione che sarà una bella esperienza. Ai miei ragazzi ho voluto sottolineare l’importanza della vetrina che è: loro dovranno dare tutto quello che possono dare, per loro, per il Siena e per la città”.
A margine della conferenza, peraltro, il Dg Trabucchi si è concesso ad una domanda sullo stadio: “I nostri consulenti erano a Siena e proprio oggi si sono incontrati con il Comune. Tutto sta andando come dovrebbe”.
Emanuele Giorgi