“La promessa è stata mantenuta”, è questo il commento di Matteo Luppoli, titolare de L’oro di Siena che ieri ha deciso di dire basta a queste chiusure improvvise, lasciando aperta la porta del suo ristorante. Una decisione forte: Matteo lo aveva già preannunciato sul suo profilo Instagram venerdì scorso (link qui), dopo che il Ministro Speranza aveva comunicato il ritorno della Toscana in zona arancione e la conseguente chiusura di tutti i bar e ristoranti.
“Ho mantenuto la promessa, il mio ristorante è rimasto aperto con me e mia mamma al lavoro – spiega Matteo -. La mia iniziativa è stata accolta da alcune persone che hanno deciso di farmi sentire la loro vicinanza, prenotando un tavolo per pranzo. Tra questi, anche uno chef, un collega, con il quale ho potuto avere un confronto, condividere la nostra arrabbiatura. Se il governo non si fa problemi a chiudere i ristornati con così poco preavviso, non dovrebbe nemmeno chiedermi di pagare le tasse, che sono più di 2mila euro in programma per domani. Io devo avere il mio diritto a lavorare, a vivere e mantenere la mia famiglia. Non esistono solo le tasse da pagare, con i soldi del mio ristorante io ci devo poter vivere e in questi mesi non ho mai guadagnato niente. Adesso basta”.
Tre tavoli occupati, Matteo e la mamma hanno celebrato San Valentino facendo quello che sanno fare meglio, cucinare e far sentire bene le persone. Da sempre hanno deciso di ospitare al loro interno pochi tavoli, per avere il piacere di servire adeguatamente i loro clienti, con calma e professionalità.
“In questo ristornate ci sono 20 anni della mia vita, e in tutto questo tempo abbiamo lavorato con impegno e sacrifici, cercando di arrivare dove siamo adesso – continua Matteo -. Adesso non ne possiamo più, andremo avanti con la nostra iniziativa, resteremo aperti tutta la settimana. Se qualcuno venisse a farci una multa, intraprenderemo azioni legali con gli avvocati dell’iniziativa ‘Io resto aperto’ che già per il momento mi hanno dato solidarietà”.
Insomma, per il primo giorno L’oro di Siena ha lavorato senza alcun disturbo, l’iniziativa di Matteo andrà avanti anche nei prossimi giorni, sembra determinato a non finire qui, non si arrenderà. Chissà, se nei prossimi giorni, non lo vedremo lavorare anche la sera.
Niccolò Bacarelli