Il ritorno in casa Costone di Niccolò Franceschini come dirigente del settore giovanile: “Contento per questa nuova sfida”

Il mosaico del Pianeta Costone, tessera dopo tessera, sta per essere completato. I responsabili del progetto, David Fattorini e Matteo Borsi, sono riusciti a inserire nel team gialloverde un pezzo da 90 che risponde al nome di Niccolò Franceschini, che andrà a ricoprire il ruolo di dirigente responsabile del settore giovanile. Si tratta di un ritorno al Costone per un personaggio che come giocatore ha scritto capitoli importanti nella storia del basket cittadino, soprattutto con la maglia gialloverde indossata per 15 stagioni. Per lui, infatti, ci sono due promozioni storiche: nel 2012, la conquista della serie B e nel 2022 la promozione in serie C Gold.

“Sarà per me un’esperienza completamente nuova – commenta Niccolò Franceschini – e di questo ringrazio David Fattorini e Matteo Borsi per aver pensato a me e per avermi dato fiducia in un ruolo del tutto nuovo. L’idea comunque mi stuzzica – prosegue Franceschini, in quanto entrerò a far parte di un progetto di notevole spessore, unico nel suo genere. Non ho esitato dunque a dare il mio assenso a una proposta fortemente innovativa, essenzialmente rivolta ai giovani, ma non solo, che nell’insieme è originale e ambiziosa. Felice di esserci per dare una mano a una società che nel passato mi ha dato molto”.

“Dopo Filippo Franceschini, ci siamo assicurati le prestazione anche del fratello Niccolò – spiega Matteo Borsi, responsabile organizzativo del progetto – anche se con mansioni diverse. Il primo sarà impegnato in campo come allenatore della formazione Under 19 Gold, il secondo svolgerà funzioni da manager nel suo settore di competenza. Assieme a loro faremo molta strada, ne sono più che convinto”.

Anche il direttore tecnico David Fattorini, plaude all’operazione: “Niccolò porterà con sé, oltre all’entusiasmo, un bagaglio di esperienza non indifferente. Il basket ha significato e continua a significare molto per lui, sono certo che saprà dare un’impronta nuova a tutta l’organizzazione”.