Il Terzo polo si presenta alla città, ma manca Pacciani. Piccini: “Sarò allenatore della squadra di governo”

All’appuntamento con cui il Terzo Polo si presenta alla città c’erano un centinaio di persone. L’ospite che ha fatto più scalpore è il sindaco di Siena Luigi De Mossi. A sedere si vedono esponenti locali di centrosinistra e centrodestra.

Ma a mancare a “Civismo, Radici, Percorsi, Prospettive” è il personaggio più ‘atteso’: Fabio Pacciani. Il papabile candidato delle sei formazioni, spiegano dal Terzo Polo durante il convegno, avrebbe deciso di ‘disertare’  per non ‘mettere in secondo piano’, con la sua figura, l’iniziativa odierna.

Tra i dettagli da segnalare alla kermesse c’è l’affermazione di Pierluigi Piccini, consigliere di Per Siena, “farò l’allenatore. L’ambizione è quella di mettere in campo una squadra nuova”. Parole che suonano come una presa di posizione dell’ex-sindaco sul suo ruolo qualora le liste civiche si affermassero alle prossime amministrative.

 

 

Annunci in vista della campagna elettorale del prossimo anno non sono stati fatti. Sono state però date alcune indicazioni sui tempi e i modi con cui il Terzo Polo gestirà la corsa a Palazzo Pubblico. A dettare la linea saranno sempre il documento dello scorso 31 marzo e il patto che il Terzo polo ha presentato ai cittadini. Inoltre è stata confermata che la partita dell’annuncio del candidato sindaco si risolverà la prossima settimana.

“Ne abbiamo due-tre e dovremo chiudere nei prossimi giorni- ha aggiunto-. Sarà un candidato che verrà dalla società civile e che incarnerà lo spirito di civismo che vogliamo portare avanti. Non c’è però solo il candidato-ricorda il consigliere-: vogliamo proporre una squadra fatta di competenze che guardi al futuro, da chi farà parte dell’amministrazione a chi sarà nelle partecipate. Dobbiamo riuscire a capire se saremo in grado di creare un gruppo dirigente nuovo”.

Massimo Sportelli, Civici in Comune, ha invece evidenziato la priorità sui contenuti e sui temi sottolineando come “i nomi sono quelli di interpreti che andranno ad attuare ciò che uscirà anche da questo convegno: idee che sono state già poste alla base quando siamo partiti con questa avventura”

“Il nostro candidato sarà una persona che abbia metodi e mentalità diverse, soprattutto rispetto alla politica che esiste oggi a Siena: quella dell’arroganza, del bercio, della contrapposizione, del non-dialogo e nella non-partecipazione. Un candidato che sarà insomma sintesi dell’espressione di sei liste civiche”, così invece Pietro Staderini, consigliere di Sena Civitas.

L’appuntamento di oggi ha visto i contributi di Livio Gigliuto, vicepresidente dell’Istituto Piepoli, che ha sottolineato il peso elettorale delle liste civiche in una fase di crisi del mondo dei partiti. Maurizio Viroli, professore alla Princeton University ha indicato i tratti significativi di quella che può definirsi idealità civica in un intervento coinvolgente. Steven Forti, professore alla Universitat Autònoma de Barcelona, ha ricordato come Ada Colau e il movimento “Barcelona En Comù” abbiano vinto le elezioni a Barcellona e governino la città al secondo mandato. Ha chiuso Nicoletta Parisi, docente dell’Università cattolica del Sacro Cuore di Milano, con una relazione su strumenti e metodi partecipativi per un’amministrazione condivisa, sottolineando l’importanza del ruolo del terzo settore.

MC