L’addetto alla sicurezza di un locale di via Pantaneto ha chiesto l’intervento dei carabinieri, ieri sera, dopo aver notato un ragazzo nel locale che indossava un giubbotto con antitaccheggio ancora attaccato. Il responsabile della sicurezza, pensando si trattasse di un indumento rubato, ha quindi chiesto l’intervento dei militari. Al loro arrivo, i carabinieri hanno chiesto al ragazzo informazioni sul giubbotto. Il giovane ha spiegato tranquillamente di essere uno studente senese che studia a Milano e che proprio nel capoluogo lombardo, dove le mode nascono, aveva comprato la spilla – di questo si trattava – a forma di antitaccheggio. Il ragazzo ha spiegato che si tratta quasi di una forma d’arte underground e che tutti i giovani indossano questi accessori sugli abiti perché, appunto, va di moda. I carabinieri hanno comunque controllato l’oggetto e hanno effettivamente verificato che si trattava di una spilla in tutto e per tutto uguale ad uno strumento di antitaccheggio ma ovviamente nessun dispositivo elettronico si trovava all’interno dell’accessorio.