La storia di Giacomo, 23enne senese impegnato nel servizio civile: “Aiutando le persone ho scoperto l’importanza della semplicità”

“Studio fisica, passo le giornate tra formule e numeri, ma è aiutando le persone che ho capito davvero quanto conti la semplicità. Anche un piccolo gesto come attivare lo Spid o prenotare una visita online può rendere migliore la giornata di qualcuno. Qui non si tratta solo di tecnologia, ma di ascoltare, spiegare, prendersi del tempo. E alla fine, spesso, ricevi più di quanto dai.”

Parola di Giacomo Brogi, volontario ventitreenne del servizio civile digitale nella sede di Avis Taverne e Arbia ed impiegato in una delle quaranta botteghe della salute che si trovano nelle sedi dell’associazione. “Servizi di prossimità per cittadini e donatori per sensibilizzare sui diritti di salute e favorire la cultura del dono, l’accessibilità – libera e gratuita – ai servizi pubblici e alla sanità digitale attraverso l’impegno attivo dei volontari e dei giovani in servizio civile con Avis Toscana”, viene ricordato.

Nella struttura si sono rivolte persone per attivare lo spid, prenotare visite ed esami nei locali abilitati con il cup online, prenotare esami ematici con Zerocode e donazioni, stampare le analisi, cambiare medico online, pagare ticket online, scaricare la certificazione fasce di reddito per esenzione.

Nella Toscana, da quando è stato attivato tre anni fa  ‘Avis per Anci: botteghe salute toscana’ “sono stati offerti 2135 servizi, di cui 722 nel 2024: la maggior parte riguardano il servizio di attivazione spid (267 servizi l’anno scorso) e di supporto per le applicazioni di sanità digitale come Toscana Salute e app IO (156 servizi). Le botteghe della salute sono un supporto importante alla popolazione garantiscono l’accesso ai servizi pubblici, riducendo il divario digitale e sensibilizzano al valore della solidarietà e del dono. È doveroso ringraziare i presidenti delle sedi Avis coinvolte perché l’apertura alla comunità è un aspetto fondamentale ed imprescindibile nel rapporto dell’associazione con i cittadini”,  ricorda Claudia Firenze, presidente di Avis Toscana.