Ottantadue piccole e medie imprese perse in poco più di dieci anni, addirittura 92 perse dal 2019: a dare una visione chiara di quanti sono stati i bandoni abbassati in tutto il Comune di Siena è l’Ufficio studi di Confcommercio nell’analisi “Demografia d’imprese”.
Nel 2012 erano 1203 le attività presenti nel centro e fuori le mura. Sette anni dopo si è passati a 1213. La crescita però si è fermata nel periodo covid e, nelle rilevazioni prese nel 2023 a giugno, siamo tornati indietro a 1121. Contestualmente è cambiata anche la pelle del nostro tessuto commerciale: ci sono meno bar, meno tabaccai, meno negozi di abbigliamento e meno botteghe storiche ma sono invece in aumento le attività che vendono prodotti d’informatica.
Quest’ultime, nel centro storico, sono passate in dieci anni da 8 a 18. L’ondata covid è stata sofferta dal settore Horeca ed in particolare da bar e ristoranti: nel 2019 erano 371 gli esercizi, nel 2023 sono 350.
“Prosegue la desertificazione commerciale delle nostre città, un fenomeno che riguarda soprattutto i centri storici dove la riduzione dei livelli di servizio è acuita anche dalla perdita di commercio ambulante. Il commercio rimane comunque vitale e reattivo e soprattutto mantiene il suo valore sociale. Rimane, in ogni caso, prioritario contrastare la desertificazione commerciale con progetti di riqualificazione urbana per mantenere servizi, vivibilità, sicurezza e attrattività delle nostre città”, le parole del presidente dell’associazione di categoria Carlo Sangalli.
MC