E’ finito in manette Q.H.A.M, cittadino straniero di origine giordana, 45enne che da anni vive a Siena, in esecuzione di una condanna per maltrattamenti e stalking in danno dei familiari.
L’uomo è stato rintracciato all’interno di un bar dove lavorava dai poliziotti della Squadra Mobile e portato in carcere, così come disposto dalla Procura della Repubblica, Ufficio Esecuzioni Penali.
Q.H.A.M., di nazionalità giordana, era entrato in Italia diversi anni fa per ricongiungersi alla moglie e ai due figli. La convivenza è stata caratterizzata da numerosi episodi di violenza e maltrattamenti che la donna ha denunciato già nel lontano 2009 alla Squadra Mobile. Dalle indagini è emersa una persona “aggressiva, violenta e problematica che costituisce un serio pericolo per la famiglia” sia verso la moglie che verso i figli. La donna ha denunciato di aver subito percosse, colpi, in alcune circostanze anche con la cinta, davanti alla richiesta insistente di denaro da parte del coniuge.
L’uomo era stato subito allontanato dalla casa familiare e posto agli arresti domiciliari. Dopo aver subito ben due condanne per reati di maltrattamenti era stato affidato ai servizi sociali. Nel frattempo il Questore Capuano, gli aveva revocato la carta di soggiorno proprio perché pericoloso. Pur affidato ai servizi sociali ha continuato a delinquere, trasgredendo le misure imposte.
L’ultimo episodio risale a qualche giorno fa, quando i poliziotti delle Volanti sono dovuti intervenire su richiesta di uno dei figli dell’uomo. Q.H.A.M., che aveva il divieto di avvicinarsi alla famiglia, si era recato in casa e dopo aver danneggiato diversi oggetti, sorpreso dal figlio lo aveva aggredito e minacciato.
Di conseguenza, lo straniero è stato nuovamente denunciato e nei suoi confronti è stata disposta la cattura effettuata dai poliziotti della Squadra Mobile mentre era all’interno di una cucina di un bar del centro storico.
Dopo essere stato accompagnato in Questura e fotosegnalato dal personale della Polizia Scientifica è stato portato in carcere.