Mensa Bandini, vendita vicina. Dsu: “Nullaosta dalla Direzione Patrimonio. Valore stimato per oltre 3milioni e mezzo”

La vendita della mensa Bandini non è più un miraggio: questo pomeriggio al Dsu di Siena, infatti, il presidente Marco Del Medico, ha comunicato ai rettori degli atenei ed al vicesindaco Michele Capitani, che la Direzione Patrimonio della Regione ha dato il nullaosta per la vendita della mensa. Un primo passo, che il Dsu spera possa accelerare i tempi.

“La vendita, ovviamente, dovrà passare prima dalla giunta regionale – commenta il presidente del Dsu della Toscana Del Medico -. Dopo ci saranno i consueti lavori propedeutici, sia dal punto di vista della vendita che della nuova mensa. Dunque, ho convocato i rettori per iniziare subito a lavorare, così da avere un quadro più chiaro quando si arriverà alla conferenza dei servizi”.

Non vi è ancora una stima precisa sul valore della mensa Bandini, anche se quasi tredici anni fa, venne acquistata dal Dsu per 3 milioni e mezzo. Per quel che riguarda la nuova mensa, l’edificio identificato è quello di proprietà delle Pie Disposizioni a Porta Romana: un futuro, che mette d’accordo tutte le istituzioni, rettori compresi. Un desiderio in più però, lo esprime Montanari, il quale richiede la possibilità di avere una terza mensa ridimensionata, ma più vicina alla sede dell’università per stranieri.

“Siamo convinti che quell’edificio possa determinare il futuro per gli studenti universitari – spiega il vicesindaco Capitani -. I numeri devono tornare e nel piano strutturale c’è anche un collegamento con Porta Giustizia, così che gli studenti possano percorrere tranquillamente il tragitto fino alla nuova mensa”.

Ancora da capire, invece, quale potrà essere il futuro del Bandini che, secondo Capitani, può essere utilizzato sia per residenze che per uffici.