
Nel 2024 il Microcredito di Solidarietà, società che vede tra i suoi cofondatori – con una partecipazione al 40% – Monte dei Paschi, ha erogato oltre 588mila euro di prestiti. Un dato che supera dell’1,4% con i numeri del 2023.
Il Microcredito lo ha reso noto oggi, dopo che l’assemblea ha approvato il bilancio di esercizio. La maggior parte delle risorse – il 91,3%, poco meno di 538mila euro – è stata destinata a 145 erogazioni per presiti sociali. Cinque le erogazioni per finanziamenti produttivi per microimprese che valgono complessivamente 51mila euro, l’8,7% del totale.
L’utile supera di poco i 35mila euro e “dimostra che la mission della società è proseguita con la consueta efficacia nei confronti degli aventi bisogno, portando un valore aggiunto alle comunità locali”, viene fatto sapere.
La società “conferma l’impegno a favore di famiglie e microimprese in difficoltà per far fronte alle necessità primarie, sia attraverso il sostegno economico sia attraverso la funzione di ascolto e indirizzo delle diverse istanze – ricorda una nota-. Grazie al supporto dato dai volontari e dai collaboratori presenti nei 46 centri di ascolto e alla profonda conoscenza del territorio, il Microcredito di Solidarietà continua a fornire un aiuto concreto alle comunità locali nelle province di Siena, Grosseto, Arezzo e Massa Carrara”.
“In un contesto a livello globale e nazionale ancora complesso, il Microcredito ha mantenuto gli stessi indirizzi e le modalità operative ormai consolidate nel tempo, a partire dalla sua fondazione nel 2006, per fronteggiare situazioni di difficoltà economica o sociale – si spiega ancora-. La società continua a rappresentare un punto di riferimento per i soggetti difficilmente bancabili, per lo più famiglie e persone fisiche e in numero limitato microimprese, che versano in condizioni di particolare vulnerabilità economica o sociale, operando nel territorio di riferimento attraverso la collaborazione con gli Enti convenzionati. Dalla sua costituzione ad oggi il Microcredito d Solidarietà ha concesso 3364 prestiti per un totale di 11322523 euro”.
“I numeri del bilancio approvato oggi evidenziano come l’intervento del Microcredito di Solidarietà continui ad incidere positivamente sui territori interessati – la parole del presidente Giorgio Pernici-, grazie al lavoro costante dei centri di ascolto e delle nostre persone. Nel 2024 la Società ha proseguito la sua strategia aziendale di attività di erogazione in grado di ragionare, oltre che in termini di capitali e risultati economici, finanziari e patrimoniali, anche in termini di capitale umano, sociale, relazionale ed ambientale. Proprio in virtù di questa propensione all’ascolto e della capacità di indirizzare le richieste, credo che il valore del nostro lavoro vada letto anche oltre i semplici numeri rappresentati e si manifesti piuttosto nei piccoli gesti e nell’aiuto alle fasce più deboli. ”.
Sono state 185 le domande ricevuto, 175 per il microcredito sociale, 10 per il produttive. “”Includendo quindi anche quelle che non si sono concluse con l’erogazione, la “copertura di fabbisogno di liquidità” si è riconfermata come principale motivazione delle richieste delle persone fisiche, seguita da bisogni relativi a “educazione, formazione” – si spiega-, “ristrutturazione debiti”, “acquisto mezzi di trasporto”, “esigenze abitative”, “pagamenti e acquisti urgenti”, “motivi di salute”. Per il microcredito produttivo le motivazioni hanno riguardato principalmente esigenze varie, come “spese di start up”, “acquisto macchinari”, “acquisto arredamenti”, ed in minima parte formazione”.
L’esame della distribuzione dei richiedenti per classi di età “evidenzia ancora una volta la prevalenza nella fascia fra i 31 e 55 anni, che copre più del 55% del totale, mentre è stata registrata una flessione nel numero delle domande di finanziamento presentate dagli over 55. Nel 2024 è stata confermata anche la tendenza degli ultimi anni in merito al genere dei richiedenti, con una prevalenza del genere maschile rispetto a quello femminile, e la progressiva riduzione della forbice tra le richieste provenienti da parte di cittadini italiani rispetto a quelle di cittadini stranieri”, proseguono dal Microcredito.