Mps “adesso è diventata l’oggetto del desiderio. La vogliono tutti, è una posizione privilegiata per il governo”.
Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, a margine del question time al Senato, rispondendo con una battuta a una domanda sulla cessione di ulteriori quote della banca toscana da parte del Tesoro. “Chi l’avrebbe detto un anno fa”, ha aggiunto scherzando il ministro.
“Sono orgoglioso e soddisfatto dei risultati di bilancio comunicati da Mps. Bene abbiamo fatto a sostenere le potenzialità della Banca anziché svenderla”, rivendica invece Matteo Salvini.
“Con utili superiori ai 2 miliardi, un patrimonio largamente in eccesso rispetto alle soglie regolamentari, Mps torna a generare valore al servizio del Paese. La banca è diventata una risorsa per le famiglie e le imprese italiane che restituisce dopo 13 anni, sotto forma di dividendo, circa 315 milioni”, aggiunge il vicepremier e leader della Lega.
“Non si tratta solo di risultati sporadici, ma l’evidenza incontrovertibile di un nuovo corso rispetto alla stagione fallimentare del Pd – conclude Salvini – frutto dell’intensa attività di riorganizzazione e potenziamento dell’Istituto di Siena, confermata con il successo del recente collocamento in Borsa del 25 per cento del suo capitale. Tutte attività che noi abbiamo lealmente e convintamente sostenuto anche quando in pochi ci credevamo”.