Mps è oggi “tra le migliori banche italiane” ed ha una “redditività sostenibile” capace di “generare capitale trimestre su trimestre”. Parole che esprimono soddisfazione quelle Luigi Lovaglio che sta commentando i risultati dei nove mesi presentati agli analisti.
Secondo l’ad di Mps si può arrivare ad un utile netto di 1,1 miliardi di euro a fine anno. Il dato, ha spiegato, “può sembrare conservativo ma siamo certi che sia quello raggiungibile”.
Il motivo della cautela? “Non è perché pensiamo di non poter fare di più ma per essere certi di raggiungere gli obiettivi”. Per Lovaglio la terza trimestrale presenta numeri “molto solidi” che testimoniano “il suo ruolo di leadership nel panorama italiano” di Monte dei Paschi. “Siamo bene organizzati per remunerare gli azionisti e anticipare il dividendo sull’utile 2024” ha quindi affermato l’amministratore delegato facendo riferimento ai numeri del piano industriale presentato nel 2022. Intanto il titolo che è in evidenza a Piazza Affari e sta cedendo l’1,47%.
Una data importante per laBanca sarà poi quella del 27 novembre, quando a Milano è in calendario la decisione sul processo di appello per l’ex presidente Alessandro Profumo e l’ex ad Fabrizio Viola.
“Se fosse positiva potrebbe avere un impatto sul conto economico”, ha osservato Lovaglio parlando dell’evoluzione del ‘petitum’ delle richieste giudiziali e stragiudiziali.