Multe e sanzioni, Tucci risponde a Masi: “Rispettare le norme significa più sicurezza per tutti”

Le sanzioni del comune di Siena per il Codice della strada sono state al centro dell’interrogazione presentata dal consigliere Alessandro Masi del gruppo Partito democratico durante il consiglio comunale di oggi, giovedì 10 aprile. A rispondere è stato l’assessore alla Polizia Locale, Enrico Tucci.

“Faccio una premessa: la recente notizia che Siena detiene il primato nazionale del valore di sanzioni amministrative pro capite – ha evidenziato l’assessore – non deriva assolutamente dai dati del Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici (Siope), che riporta dati ufficiali e corretti, bensì da un’operazione assolutamente priva di senso inventata dal sito Facile.it, alla ricerca evidentemente di facile visibilità e ripresa da testate nazionali, che si è divertito a dividere la somma rilevata da Siope per il numero dei residenti, ottenendo così la fantasmagorica ‘multa pro capite’. Peccato che nella somma di 9.203.435,10 euro riportata da Siope siano inclusi non solo gli incassi derivati da sanzioni ai residenti, ma anche incassi da sanzioni a tutti i restanti cittadini italiani e a cittadini stranieri, nonché somme derivanti da sanzioni di anni precedenti riscosse nel 2024. In particolare, abbiamo recuperato 1.369.450,76 euro da sanzioni accertate nel 2023, 1.108.541,57 euro da sanzioni accertate nel 2022 e 620.084,76 euro da sanzioni accertate nel 2021. Il totale di queste somme recuperate nel 2024 da sanzioni irrogate negli anni precedenti ammonta a 3.098.076,43 euro. Per quanto riguarda i residenti sanzionati nel 2024, l’unico dato certo disponibile riporta che le sanzioni pagate da residenti a Siena sono 6330, per l’ammontare di 670.254,50 euro. Questo è un dato parziale, perché non tiene conto dei pagamenti avvenuti sul preavviso di accertamento, prima che fossero necessarie le visure alla banca dati per collegare la targa del veicolo al proprietario, ma anche volendolo raddoppiare siamo nell’ordine di un milione e duecentomila euro. Se volete, potete divertirvi a dividerlo per i residenti”.

“Tornando al merito dell’interrogazione – ha proseguito Tucci – gli strumenti di rilevazione delle violazioni da remoto di cui si avvale il Comando della Polizia Locale di Siena sono molteplici. Abbiamo apparecchiature per la misura della velocità media da postazione fissa (tutor), installate rispettivamente sulla strada statale 223 di Paganico nel tratto compreso tra il chilometro 70+800 e il chilometro 70+180 e sulla strada statale Cassia tra il chilometro 219+675 e il chilometro 220+200. Ci sono apparecchiature a posto fisso per il rilevamento automatico delle infrazioni a semaforo rosso e installate ai seguenti incroci: Cavour/Vicobello; Vittorio Emanuele/Centro-Ricasoli; Montluc/Don Minzoni; Don Minzoni/Mazzini; Cassia Sud/Massetana Romana; Pescaia/Ricasoli; Ricasoli/Amendola. Sono poi presenti apparecchiature a posto fisso per il rilevamento automatico delle infrazioni per accesso abusivo nella Ztl, posizionate agli ingressi alla Ztl: Romana, Pispini, Ovile, Vallerozzi, Garibaldi, Camollia, Fontegiusta, Gazzani, Sasso di San Bernardino, Matteotti, San Domenico, Fontebranda, Mascagni, Bastianini, San Marco, Sperandie, Tufi, Fontanella. Oltre alle sanzioni da remoto, gli agenti sono impegnati quotidianamente in controlli (sia programmati che estemporanei) che riguardano le soste e più in generale tutte le norme di comportamento che devono essere rispettate ai fini di una circolazione inspirata ai principi della sicurezza. Nei posti di controllo, quindi con contestazione immediata, vengono usati anche un apparecchio velox mobile per il controllo della velocità istantanea e un apparecchio mobile che verifica la copertura assicurativa, la revisione e l’eventuale segnalazione del veicolo rubato. Afferiscono negli accertamenti delle sanzioni al Codice della Strada anche le violazioni che riguardano la sosta a pagamento, le cosiddette zone blu, per il controllo delle quali sono stati installati i parcometri”.

“A fronte di un totale di 139.135 violazioni elevate – ha illustrato l’assessore – un numero importante, 69.239, riguarda i transiti irregolari in Ztl, dopodiché ci sono 28.463 violazioni accertate con il sistema tutor e 9.795 per il rosso semaforico. Per quanto riguarda l’importo delle sanzioni amministrative, è necessario precisare che questo può essere definito solo con l’accertamento, ovvero la notifica dell’atto, poiché, solo da quel momento, si ha la costituzione di un credito certo liquido ed esigibile per l’amministrazione. Per l’anno 2024 i valori degli importi relativi a violazioni del Codice della Strada sono i seguenti: totale accertato 11.300.756,82 euro, totale pagato 4.658.067,37 euro. Un ulteriore dettaglio è che nel 2024 sono stati inviati all’estero 35.299 verbali (compresi nei 139.135 totali) per la notifica e per l’eventuale riscossione coattiva; i tempi per la lavorazione di questi atti è di trecentosessanta giorni dal giorno della violazione o da quando l’organo accertatore è stato in grado di identificare il trasgressore”. “Ricordo – ha concluso l’assessore Tucci – che le sanzioni possono essere evitate osservando il Codice della Strada, con grande vantaggio per la sicurezza, l’incolumità e la qualità della vita di noi tutti”.

Il consigliere Alessandro Masi del gruppo Partito Democratico si è dichiarato “soddisfatto per la risposta completa fornita da assessore e uffici. Vista tutta la discussione sulle sanzioni, credo che fosse necessario un approfondimento da parte del Consiglio comunale, attraverso questa interrogazione, in modo che i cittadini avessero un punto di vista informato. Non sono però soddisfatto della sostanza: la finalità dell’interrogazione era quella di capire dove la sanzione sia un reale deterrente e soluzione estrema e dove la sanzione si traduca invece solo in un prelievo al cittadino. Abbiamo compreso dalla risposta fornita come il passaggio ai varchi Ztl sia l’occasione dove viene applicata la parte più consistente delle sanzioni, seguite da quelle per il non rispetto della velocità; poi però arriva il tema delle sanzioni semaforiche. Altre volte ho segnalato, insieme anche alle altre opposizioni, come, nei semafori cittadini, il giallo diventi rosso in un attimo. Questo crea non pochi problemi e toglie tranquillità di manovra ai cittadini. Ci sarebbe quindi la necessità di rivedere il meccanismo, iniziando dall’avvertimento di quando finisce il verde, cosa che rivestirebbe particolare importanza sia per i neopatentati che per i più anziani. In caso di sanzione, infatti, ai primi vengono decurtati moltissimi punti sulla patente; la sanzione ai secondi rischia invece di mortificare la loro prontezza nella conduzione del veicolo. Mi si è risposto in occasione di altra interrogazione che il così detto ‘countdown’, un segnale che anticipi la fine del verde, non possa essere applicato, ma faccio appello all’amministrazione di studiare meglio questo questione. Altra faccenda è il tipo di risultato economico: undici milioni di euro per il 2024 di sanzioni accertate e quattro milioni di euro realmente riscossi, e questo comporta le solite problematiche sul bilancio, perché si accerta, poi si riscuote meno della metà e infine si stralcia. Non è un aspetto da sottovalutare. Dobbiamo basare il bilancio comunale sui servizi, non sulle sanzioni. Infine, i dati possono essere tirati da una parte all’altra: non saremo i primi in Italia come multe ‘pro-capite’, perché molte sono a non residenti, ma sicuramente c’è un fondo di verità rispetto ad esempio ai dati di Grosseto o del capoluogo Firenze: questo ci deve far interrogare rispetto alla sostenibilità di questo sistema. Invito quindi la giunta comunale da una parte avere attenzione e trovare strumenti per correttivi alle sanzioni semaforiche e dall’altra a un governo più equilibrato tra le sanzioni comminate, quelle accertate, quelle riscosse e quelle stralciate. Occorre rivedere questo andamento, ingiusto per la nostra città e la sua immagine”.